Rifiuti e riciclo

A Bucine gli animalisti diventano cacciatori di rifiuti, nuovo raid di pulizia

Raccolta-rifiuti-Bucine

Sono i volontari dell’associazione Irriducibili Liberazione Animale: “Ma che delusione trovare altri rifiuti dove abbiamo pulito solo un mese prima”.

 

di Gabriella Congedo

BUCINE (Ar) – Tornare a distanza di poche settimane dove si è già pulito e trovarci daccapo i rifiuti è sconfortante, anzi fa proprio rabbia. Una sensazione che i volontari dei gruppi acchiappa – rifiuti della Toscana, sempre più numerosi grazie al cielo, conoscono bene. Ma loro sono gente tosta, veri guerrieri dell’ambiente, non si scoraggiano e vanno avanti.

Proprio come i volontari dell’associazione Irriducibili Liberazione Animale. Il loro ultimo raid di pulizia risale a domenica 7 marzo. Hanno passato al setaccio due zone di campagna nel Comune di Bucine e, come già successo altre volte, in poche centinaia di metri hanno riempito diversi grandi sacchi. Accanto alla soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono per l’ambiente rimane però un po’ di amaro in bocca.

“Ogni volta restiamo delusi nel vedere ciò che fanno i nostri simili – si sfoga Alessandro Torlai, il presidente dell’associazione -. Abbiamo persino visto un nido costruito anche con la plastica, ormai siamo arrivati al punto che gli uccelli riconoscono la plastica come un elemento da utilizzare”.

Non deve sorprendere che un’associazione animalista come Irriducibili Liberazione Animale si dedichi a pulire i bordi delle strade e le campagne. Proteggere gli animali indifesi rimane la missione principale ma il volontariato ambientale non conosce steccati, e questa è una vera crociata contro l’inciviltà di chi abbandona i rifiuti dove capita.
“Alcuni cittadini ci ringraziano – prosegue Torlai – ma quello che facciamo noi impegnando a volte qualche ora lo può fare chiunque, basterebbe un po’ di senso civico. Non entro in discorsi politici che non ci appartengono ma per rendere l’ambiente migliore, per esempio, i Comuni potrebbero utilizzare chi prende il reddito di cittadinanza”.

Infatti, basterebbe un po’ di senso civico, ma tant’è. Noi comunque continueremo a dare visibilità a queste iniziative spontanee, più numerose di quanto non si creda. Sapere che ci sono persone – come questi volontari animalisti – che impegnano una parte del loro tempo libero, con il sole o con la pioggia, magari con i piedi nel fango, a pulire ciò che altri si ostinano a sporcare ci restituisce un po’ di fiducia nel futuro.

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