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A Carmignano primi risultati dalla lotta biologica al Punteruolo nero che uccide gli alberi di fico

Il sindaco Edoardo Prestanti con i ricercatori
Il sindaco Edoardo Prestanti con i ricercatori

Per proteggere la produzione del fico secco Presidio Slow Food mobilitati Comune, associazione produttori e Università di Pisa e Firenze. Due i progetti in corso.

 

di Iacopo Ricci
17 ottobre 2025

fico secco CarmignanoCARMIGNANO (Po) – Continua la lotta contro il punteruolo nero (aclees taiwanensis), il coleottero killer che sta decimando i fichi di Carmignano. Ci stanno lavorando da tempo il Comune con l’Associazione Produttori Fichi Secchi di Carmignano e le Università di Firenze e Pisa. La sfida è riuscire a distruggere il terribile parassita senza usare prodotti chimici (Carmignano è un distretto biologico).

Adesso il Comune e l’associazione Produttori Fichi secchi di Carmignano, che vanta 15 imprese, hanno rinnovato la convenzione per la concessione, per altri tre anni, di un terreno su cui testare procedure e prodotti biologici per contrastare il parassita e salvaguardare la coltivazione.

Finora si sapeva molto poco di questo insetto di origine orientale che sta mettendo in ginocchio una delle produzioni tipiche della tradizione locale, il fico secco, presidio Slow Food e orgoglio della cittadina, la cui produzione si è più che dimezzata. Ma soltanto studiandolo si potrà arrivare a distruggerlo senza l’uso di veleni.

E così da tre anni circa su un terreno pubblico a Comeana le Università di Firenze e Pisa e i loro ricercatori conducono analisi per ostacolare la diffusione del punteruolo nero, con risultati apprezzabili: «Abbiamo verificato l’uso di sostanze fortificanti, dalle evidenze avute la pianta di fico risulta più resistente» – spiega la professoressa Barbara Conti del Dipartimento di Agraria dell’Università di Pisa. Prodotti biologici, come attesta anche la convenzione sottoscritta fra produttori e amministrazione comunale, laddove descrive lo scopo delle prove: “la valutazione dell’attività biocida di prodotti commerciali autorizzati in agricoltura biologica”.
Due sono i progetti in corso nel campo di Comeana: il primo riguarda appunto prodotti fortificanti; il secondo, spiega ancora Barbara Conti, «la sperimentazione di trappole con sostanze olfattivamente attrattive per gli insetti».

Il punteruolo nero è un parassita specifico del fico la cui popolazione, a detta di esperti e ricercatori, non può essere completamente eliminata perché si annida nel legno. Sia come sia, i due atenei hanno presentato all’Unione europea due nuovi progetti, da condurre sempre a Carmignano, aventi il medesimo obiettivo: proteggere la pianta del fico dalle aggressioni del micidiale parassita.

Intanto Carmignano celebra il suo fico secco, molto noto e apprezzato e dal 2001 anche Presidio Slow Food, con la mostra mercato “Benvenuto Fico secco” la cui 18a edizione (in collaborazione con Pro Loco, Federazione sommelier albergatori e ristoratori, Slow food) è in programma domenica 19 ottobre.

Punteruolo nero del fico
Punteruolo nero del fico

 

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