Rifiuti e riciclo

Capannori, dalle cicche di sigaretta la base per coltivare piante

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Dal recupero e riciclo dei mozziconi si ricaveranno substrato inerte e biocarburante. Un progetto sperimentale unico in Italia guidato dall’Università di Pisa.

 

Redazione

Il sindaco Luca Menesini mostra una base simile a quella che sarà creata
Il sindaco Luca Menesini mostra una base simile a quella che sarà creata

CAPANNORI (Lu) – Dare una seconda vita ai mozziconi di sigaretta, che inquinano e non sono biodegradabili, trasformandoli in un substrato inerte per la coltivazione di piante ornamentali e arbusti. E dai residui, attraverso l’uso di alghe, ottenere biocarburanti.
Saranno questi gli usi innovativi dei mozziconi di sigaretta gettati dai cittadini di Capannori grazie a Focus (Filter of Cigarettes reUse Safely), un progetto sperimentale unico nel suo genere in Italia che ha preso il via nelle scorse settimane e durerà circa tre anni.

Focus è promosso dal Centro Interdipartimentale “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa (capofila) in collaborazione con il Comune di Capannori, l’Istituto sugli ecosistemi terrestri del CNR, il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa e Ascit servizi ambientali.

I mozziconi di sigaretta sono piccoli ma incredibilmente invadenti. Da uno studio pubblicato sul Tobacco Control Journal risulta che rappresentano tra il 22% e il 36% di tutti i rifiuti visibili.
A Capannori i mozziconi saranno raccolti in appositi contenitori per la raccolta differenziata. “Nel dettaglio – spiega Lorenzo Guglielminetti dell’Università di Pisa, coordinatore del progetto – si prevede di riutilizzare i residui delle sigarette come substrato inerte per la crescita di piante ornamentali attraverso tecniche di coltura idroponica. I residui di sigaretta saranno prima separati dalle componenti biodegradabili (carta e tabacco) e poi trattati per risultare chimicamente e fisicamente adatti. Ottenuto il substrato inerte adeguato saranno condotte prove di germinazione di diversi tipi di piante per individuare quelle che meglio si adattano al sistema. Con queste ultime saranno poi condotte prove di crescita fino al completamento del ciclo vitale”.

E poiché nell’economia circolare per definizione non si butta via niente, dai residui della lavorazione dei mozziconi, usando particolari alghe si dovrebbe ottenere una biomassa per la produzione di biocarburanti. “Testeremo diverse specie di micro-alghe sui residui prodotti dal processo – prosegue Guglielminetti -. Individuate le più adatte, metteremo in opera un sistema in grado di abbattere tutti i residui dando vita nello stesso tempo a una biomassa algale che potrà essere utilizzata per produrre biocarburanti, chiudendo così un ciclo virtuoso”.

“I cittadini di Capannori hanno sempre dimostrato di essere particolarmente sensibili alle tematiche ambientali – commenta il sindaco di Capannori Luca Menesini -. Per questo motivo, accanto a questo progetto che prevede di attivare una raccolta speciale dei mozziconi, abbiamo deciso che applicheremo strettamente la normativa nazionale che prevede multe fino a 300 euro a coloro che gettano le sigarette per terra. Una posizione promossa anche dalla campagna ‘No mozziconi a terra’ di ‘Striscia la notizia’, che riteniamo giusta e alla quale abbiamo deciso di aderire”.

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