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Carmignano, il Comune distribuisce a tutti i giovani mascherine ecologiche

Foto Comune di Carmignano
Foto Comune di Carmignano
Le stanno consegnando casa per casa i volontari della Protezione Civile. Allegre e colorate, possono essere lavate e riutilizzate più volte.

 

di Gabriella Congedo

Carmignano_mascherine lavabiliCARMIGNANO (Po) – Finalmente qualcuno ci ha pensato. E speriamo che altri ne seguano l’esempio. Carmignano è il primo Comune della Toscana che ha deciso di regalare mascherine lavabili a tutti i minori tra i 6 e i 18 anni. Un piccolo gesto per avviare la transizione ecologica dal “monouso” al “sostenibile”.

Sono mascherine di cotone allegre e colorate, prodotte da una ditta locale, e sono differenziate per sesso e fascia di età. Le ha scelte così tutto lo staff comunale per rendere l’obbligo di portarle un po’ più lieve.

La distribuzione è incominciata il 5 giugno in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente ed è in dirittura d’arrivo. Se ne stanno occupando i volontari della Protezione Civile che vanno casa per casa sia nel capoluogo che nelle frazioni. Se qualcuno non c’è gli si lascia una letterina che spiega a chi rivolgersi per ritirare la propria mascherina ecologica.

“Queste mascherine possono essere lavate e riutilizzate più e più volte – spiega il sindaco Edoardo Prestanti -. Un modo utile per proteggersi dal Coronavirus ma anche un modo ecologico per evitare di trasformare le mascherine in rifiuti o, peggio ancora, di vederle abbandonate a terra. Quindi più salute per le persone ma anche più salute per il nostro pianeta”.

Con la pandemia infatti è aumentato in maniera esponenziale il consumo di materiale usa-e-getta. La sola Regione Toscana ha distribuito finora ai cittadini 55 milioni di mascherine monouso e altrettante entreranno in circolazione nelle prossime settimane. Le stime sulla quantità di rifiuti derivanti dall’uso di mascherine e guanti che l’Italia dovrà gestire quest’anno sono da brividi, tra 150 mila e 450 mila tonnellate.

“Dobbiamo porci con forza il problema dei rifiuti e del loro abbandono – aggiunge il primo cittadino – Con quest’iniziativa abbiamo voluto partire dai più giovani, la generazione che dovrà affrontare la crisi climatica. Loro in questo periodo di pandemia hanno sofferto per le costrizioni più degli adulti. Il nostro vuol essere anche un modo di ringraziarli per i sacrifici fatti”.

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