Ecosistema

Cinquecento volontari e due dromedari hanno pulito la spiaggia di San Rossore

Rossore spiaggia dromedari Toscana-ambiente
Foto dalla pagina Facebook del Parco di San Rossore

Rimosse 4 tonnellate di rifiuti. La giornata di pulizia organizzata da Plastic Free Onlus con l’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

 

Redazione

PISA – Volontari e dromedari, tutti insieme appassionatamente, si sono dati appuntamento ieri, domenica 24 ottobre, per liberare dai rifiuti la spiaggia naturale di San Rossore. Hanno risposto in 500 all’appello dell’associazione Plastic Free Onlus e dell’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Si sono ritrovati di prima mattina per spostarsi sull’arenile, chi a piedi e in bici, chi con i mezzi messi a disposizione dal Centro Visite.

La pulizia ha interessato un tratto di costa di circa 2 chilometri, dalla ‘Buca del Mare’ alle ‘Marinette’ passando per il Gombo. Qui i volontari hanno recuperato ogni tipo di spazzatura, dagli ingombranti alle microplastiche, riempiendo centinaia di sacchi che con il supporto dei gommoni della Lega Navale e di un mezzo dell’Ente sono stati convogliati in due punti di raccolta per facilitarne il ritiro. Anche i dromedari ‘Piccola’ e ‘Sultan’, guidati dagli operai del Parco, hanno dato un contributo decisivo. Il bilancio finale è stato di 4 tonnellate di rifiuti rimossi.

La spiaggia della Tenuta di San Rossore è un’area protetta racchiusa dalle foci dell’Arno e del Serchio dove si esprime al meglio l’ecosistema dunale, habitat ideale per la nidificazione di specie in pericolo come il Fratino e la tartaruga Caretta caretta. Una zona minacciata però dai rifiuti che arrivano dai fiumi e dal mare: periodicamente l’Ente Parco interviene per pulire ma la quantità di plastiche portate con le mareggiate è davvero impressionante.

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«L’importanza di quest’iniziativa è duplice: leviamo i rifiuti e sensibilizziamo, perché per risolvere il problema bisogna agire alla radice, tutta questa spazzatura viene portata sulla spiaggia dai fiumi e dal mare» spiega Mario De Longis, referente provinciale Pisa di Plastic Free Onlus.

In un’ottica di “Meno rifiuti, più alberi” a fine giornata Giacomo Galanda, campione di basket e testimonial della Giorgio Tesi Group, ha portato alcuni piccoli alberi che verranno piantati nei prossimi giorni. La società vivaistica di Pistoia tramite MayDayEarth già collabora con il Parco donando alberi da piantare quando vengono rimossi i rifiuti.

L’app May Day Earth è uno strumento di cittadinanza attiva per promuovere campagne di pulizia nelle zone boscate. Il meccanismo è semplice: si fotografa il luogo dove ci sono rifiuti abbandonati e, collegandosi con l’app gratuita scaricabile liberamente, si può creare una campagna caricando l’immagine geo localizzata e coinvolgendo altri cittadini e associazioni. Uno strumento in più a disposizione di tutti per proteggere il nostro ambiente dall’inciviltà.

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