Un nuovo progetto del Comune. I cittadini che amano correre o fare passeggiate potranno dare una mano a tenere pulito l’ambiente.
Redazione
CAPANNORI (Lu) – Correre all’aperto raccogliendo rifiuti: cosa c’è di più ecologico e salutare? Il plogging, così si chiama quest’attività, si sta diffondendo un po’ ovunque (quest’anno sulle Alpi torinesi si è svolto il primo campionato del mondo). Adesso sbarca ufficialmente anche a Capannori, capitale italiana della Strategia Rifiuti Zero.
La parola “plogging” è stata coniata nel 2016 dall’atleta svedese Erik Ahlström ed è una crasi tra il verbo svedese plocka upp (raccogliere) e jogga (il jogging, la corsa). Visto il successo del nuovo sport il Comune di Capannori ha voluto cogliere la palla al balzo e sta lavorando al nuovo progetto ‘Plogging di comunità’ in collaborazione con Ascit, il gestore dei servizi ambientali, nell’ambito della più ampia operazione ‘Capannori Pulita’.
Grazie al plogging i cittadini che amano correre o fare passeggiate potranno dare una mano a tenere pulito l’ambiente raccogliendo i rifiuti. A tutte le persone che, anche individualmente, aderiranno al progetto, saranno consegnati appositi sacchi per la raccolta dei rifiuti e le istruzioni per segnalarli agli operatori di Ascit per la rimozione.
Il progetto prenderà il via nel mese di febbraio. Saranno chiamati a collaborare le associazioni di tutela ambientale e i gruppi che partecipano al progetto ‘Salviamo le tartarughe marine’ promosso dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, in collaborazione con il Comune, per la rimozione dei rifiuti dai corsi d’acqua del territorio.
“Sono già tantissimi i cittadini che, riuniti in associazioni o individualmente, danno un aiuto prezioso per la segnalazione e la raccolta dei rifiuti che ancora qualche incivile abbandona lungo le strade – dice l’assessore all’Ambiente Giordano Del Chiaro -. In molti ci stanno chiedendo, oltre alla segnalazione all’ Acchiapparifiuti come poter dare il proprio contributo quando trovano piccoli rifiuti abbandonati in luoghi pubblici. Per questo abbiamo pensato di dar vita a un nuovo progetto che renda possibile per coloro che fanno jogging o una semplice camminata prendersi cura concretamente dei luoghi in cui vivono e allo stesso tempo svolgere un servizio utile alla collettività”.
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