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Dall’Ateneo di Pisa un laboratorio portatile per difendere i raccolti dal fungo killer

Kit portatile Labinabag
Il laboratorio portatile Labinabag (foto Università di Pisa)

Brevettato un kit che consente diagnosi veloci per proteggere le piante dal Macrophomina phaseolina diminuendo l’uso di prodotti chimici.

 

PISA – È un laboratorio portatile e sta tutto in un trolley. Si può portare direttamente sul campo e tra raccolta dei campioni, analisi e risultati bastano un paio d’ore.
Si chiama Labinabag il nuovo kit brevettato al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa per individuare il Macrophomina phaseolina, un temibile fungo patogeno delle piante in grado di distruggere intere colture.

La diagnosi precoce di questo fungo è vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale per difendere i raccolti e ridurre l’uso di prodotti chimiciMacrophomina phaseolina è diffusa infatti in tutto il mondo, attacca oltre 500 specie vegetali e può causare perdite di produzione fino al 90% nel girasole, 30-60% nella fragola, 50% nella soia e 70% nel mais. Predilige i climi tropicali e sub-tropicali ma a causa dei cambiamenti climatici si prevede che possa diventare più aggressivo anche in zone del mondo in cui attualmente è presente ma non provoca molti danni.

I sintomi causati da Macrophomina phaseolina spesso sono simili a quelli provocati da altri patogeni. Per confermarne la presenza le tecniche attuali prevedono analisi di laboratorio lunghe e laboriose fatte da personale specializzato – spiega Susanna Pecchia, ricercatrice dell’Ateneo pisano che ha sviluppato il brevetto -. Invece grazie al nostro kit saranno possibili diagnosi anche sul campo, senza bisogno di personale specializzato e senza l’uso di apparecchiature e reagenti sofisticati e costosi, il tutto in sole due ore, fra raccolta del campione ed esito”.

Un primo prototipo del kit diagnostico è già stato sviluppato e validato in laboratorio e in campo, il prossimo passo sarà lo sviluppo industriale. Intanto il prototipo è stato presentato all’edizione 2021 di Tech Share day, evento digitale promosso da Netval e dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico.

Fonte: Università di Pisa

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