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Discarica di Piombino, il tribunale dice “no” ai controlli chiesti dal Comune

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Il sindaco Francesco Ferrari: “Un altro ostacolo posto da RiMateria per impedire che i cittadini conoscano cosa nasconde l’impianto. Ma il Comune andrà avanti”.

 

di Gabriella Congedo

PIOMBINO (Li) – Il tribunale di Livorno ha bocciato la richiesta del Comune di Piombino di eseguire dei carotaggi sulla discarica di Ischia di Crociano, gestita dalla società RiMateria. Il diniego fa andare su tutte le furie il sindaco Francesco Ferrari e l’assessore all’Ambiente Carla Bezzini che lo interpretano come l’ennesimo ostacolo posto dalla società all’esecuzione delle legittime verifiche sulla discarica.

Esattamente un anno fa, nel novembre 2019, il Comune aveva avviato l’iter per poter eseguire le analisi. L’impianto gestisce rifiuti speciali ma l’amministrazione comunale e il Comitato di Salute pubblica sospettano che lì sotto ci siano materiali pericolosi che non dovrebbero starci. Per di più la discarica emana odori nauseabondi che rendono l’aria irrespirabile per chi abita vicino al sito.

RiMateria nega l’accesso, hanno ribadito in più occasioni sindaco e assessore, nonostante il Comune abbia fatto tutto quello che doveva fare: chiesto autorizzazioni, fornito garanzie, ottenuto il nulla osta della Regione Toscana. La società continuerebbe a impedire i carotaggi perchè, sostengono gli amministratori, ha timore dei risultati. E così frappone un ostacolo dopo l’altro, senza assumersi la responsabilità di un diniego chiaro e diretto.

L’ennesima autorizzazione da parte del tribunale, che sollevava un potenziale danno economico per la società, era stata chiesta a settembre. “Se fosse stata necessaria – fanno sapere dal Comune – RiMateria avrebbe potuto richiederla a marzo, in sede di concordato preventivo, invece di attendere tutti questi mesi, cosa che avrebbe permesso al Comune di risparmiare i soldi dei cittadini. Inoltre, i costi sono da sempre stati a carico del Comune: Rimateria non era chiamata a sborsare un euro. Il danno patrimoniale espresso nella richiesta dell’azienda, quindi, non sussiste”.

Nonostante il diniego del tribunale, il Comune di Piombino promette di portare in fondo la sua battaglia per i carotaggi: “Rimateria continua a negare ai cittadini la possibilità di conoscere cosa nasconde l’impianto di Ischia di Crociano – dichiarano Ferrari e Bezzini – e il potenziale rischio che comporta per la salute del territorio. L’azienda si sottrae nuovamente al principio di trasparenza che dovrebbe guidare un soggetto pubblico, seppur ormai solo in piccola parte. Rimateria sappia, tuttavia, che la nostra posizione è ferma: non demorderemo ed eseguiremo i carotaggi a costo di attendere la conclusione del concordato”.

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