Ecosistema

Dopo 90 anni il Falco pescatore torna a nidificare nell’Arcipelago Toscano

falco pescatore-coppia
Coppia di Falco pescatore (foto di repertorio da Legambiente Arcipelago Toscano)

L’ultima volta era stata nel 1930 a Montecristo. La scoperta fatta ieri a Capraia dal presidente del Parco Giampiero Sammuri. 

 

ISOLA DI CAPRAIA (Li) – È un evento eccezionale quello che si è appena verificato a Capraia: la prima nidificazione di Falco Pescatore nell’Arcipelago Toscano dopo 90 anni. Lo rende noto l’Ente Parco, spiegando che l’ultima nidificazione documentata su queste isole risale a prima del 1930 all’isola di Montecristo, anche se ci sono informazioni, non si sa quanto attendibili, che lo vorrebbero ancora nidificante nella stessa isola nel 1950.

Il luogo dove è avvenuta la nidificazione
Il luogo dove è avvenuta la nidificazione

A scoprire il nido, ieri 4 maggio, è stato proprio il presidente del Parco Giampiero Sammuri, esperto della specie e ideatore del Progetto Falco Pescatore, iniziato nel 2006 quando era presidente del Parco regionale della Maremma.
Sammuri, durante un sopralluogo con il tecnico faunistico Vincenzo Rizzo Pinna, ha potuto osservare una coppia  con 3 uova deposte su uno dei nidi artificiali collocati a questo scopo nella costa occidentale dell’isola.

E’ un’emozione incredibile – ha commentato – dedico questo eccezionale avvenimento alla memoria del mio amico Jean-Luc Chiappini che, quando iniziammo il progetto, era presidente del Parco regionale della Corsica. Insieme ci eravamo dati proprio quest’obbiettivo: creare un popolazione nidificante nella costa meridionale della Toscana da congiungere con quella Corsa attraverso l’Arcipelago Toscano.”

Un risultato che arriva dopo anni di collaborazione, in particolare per l’allestimento dei nidi artificiali con l’aiuto dei tecnici del Parco regionale della Corsica che si sono arrampicati per costruirli e il supporto logistico dell’elicottero dei Vigili del Fuoco che ha trasportato i materiali. Questi nidi, collocati nell’area occidentale dell’isola, proprio di fronte alla Corsica, con il tempo hanno attirato una coppia che ha deciso di riprodursi.
Per tutelare la schiusa delle uova il presidente Sammuri ha emesso un’ordinanza che sarà in vigore fino al 7 giugno con cui si vieta l’accesso, in ogni forma e con ogni mezzo, per una distanza inferiore ai 300 mt dal nido.

Perché una nidificazione di Falco pescatore è un evento eccezionale

Ad oggi in Italia sono solo 7 le coppie nidificanti, della quali 6 in Toscana con quella di Capraia: una al Parco della Maremma, 2 alla riserva regionale della Diaccia Botrona (Castiglione della Pescaia), una nell’oasi WWF di Orbetello e una in quella di Orti Bottagone (Piombino). A queste si aggiunge quella del Parco Regionale di Porto Conte in Sardegna.
Il falco pescatore era estinto come nidificante in Italia dal 1969 (ultimo nido in Sardegna) e solo grazie al progetto del 2006 ideato da Sammuri, promosso dal Parco regionale della Maremma in collaborazione con il Parco regionale della Corsica, ha nuovamente iniziato a nidificare in Italia.

Tags