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Ecoballe disperse nel Golfo di Follonica, è partito l’iter per la rimozione

Un'ecoballa affiorata lo scorso anno (foto Comune di Piombino)
Un'ecoballa affiorata lo scorso anno (foto Comune di Piombino)
Il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato l’ordinanza che disciplina gli interventi urgenti. Dal Governo stanziati 4 milioni di euro.

 

Redazione

FOLLONICA (Gr) – È arrivato il primo atto che, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, dà il via alle operazioni di recupero delle ecoballe disperse nel tratto di mare tra l’isola d’Elba, Piombino e Follonica.
Il Capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, nominato commissario, ha firmato l’ordinanza che disciplina gli interventi urgenti per il recupero delle balle di combustibile solido secondario disperse nel Golfo di Follonica in conseguenza dell’incidente della Motonave “IVY” avvenuto nel luglio 2015.

Il provvedimento, che fa seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberata lo scorso 22 luglio dal Consiglio dei Ministri, dispone che Borrelli per coordinare gli interventi possa avvalersi delle strutture della stessa Protezione Civile nonché, in qualità di soggetti attuatori, del Ministero della Difesa, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, della Regione Toscana e di altri soggetti, compresi privati, “che agiscono sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

Il Capo del Dipartimento si avvarrà anche di un Comitato di indirizzo composto dall’Ammiraglio Ispettore Aurelio Caligiore, dai rappresentanti dei ministeri competenti e degli enti territoriali coinvolti (Regione Toscana, Comune di Follonica e Comune di Piombino), dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA) e dell’Agenzia regionale per la Protezione ambientale della Toscana (ARPAT) per il monitoraggio ambientale.

Il Comitato dovrà vagliare e approvare gli interventi necessari per il recupero (finalmente!) delle ecoballe che giacciono da cinque anni sui fondali del golfo di Follonica. Una vera e propria bomba ecologica con un rischio ambientale altissimo per tutta la zona.
Per questi interventi il Consiglio dei Ministri ha stanziato 4 milioni di euro.

“Abbiamo iniziato da subito a lavorare insieme a ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e con le strutture operative, eccellenza del nostro Paese. – ha detto Angelo Borrelli – Sono convinto che grazie alla sinergia messa in campo raggiungeremo nel minor tempo possibile il risultato tanto atteso dalla popolazione”.
La prima riunione operativa del Comitato di Indirizzo si è tenuta il 30 luglio. Presto, assicura la Protezione Civile, verrà predisposto un piano dettagliato che sarà operativo nei prossimi giorni.

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