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Economia circolare, un contest foto e video curato da Legambiente

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Foto da pagina Facebook Cooperativa Sociale Macramè
Si chiama Tutto torna. Storie circolari ed è rivolto a videomaker, fotografi e giornalisti che potranno raccontare storie virtuose di economia circolare. Iscrizioni fino al 31 dicembre.

 

Il progetto ECCO (Economie Circolari di COmunità), promosso da Legambiente e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, lancia “Tutto torna. Storie circolari”, un contest rivolto a videomaker, fotografi e giornalisti per stimolare e promuovere una maggiore consapevolezza sulla sostenibilità ambientale legata a nuovi modelli produttivi e sui benefici per l’ambiente e la società che derivano da processi di transizione circolare.

A Campi Bisenzio, luogo prescelto per lo svolgimento del progetto in Toscana, è stata individuata come sede la Macramè Cooperativa Sociale in via Giusti 7, una realtà virtuosa che da ormai vent’anni si occupa di inclusione sociale. Il concorso di merito si chiuderà il 31 dicembre e fino alla scadenza i partecipanti potranno iscriversi, inviare il loro materiale e raccontare attraverso immagini, video e articoli storie virtuose di economia circolare evidenziando l’impatto che questa può produrre sull’ambiente, sull’economia, sui singoli individui.

In Italia l’economia circolare vale 88 miliardi di euro e impiega circa 575 mila lavoratori, in particolare tra i giovani. Dall’economia circolare si attendono risparmi per le imprese (600 miliardi ogni anno), nuova occupazione (fino a un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro) e benefici per la qualità dell’ambiente (tra il 2% e il 4% del taglio delle emissioni di gas serra). Nonostante questo, però, la promozione dei processi di riuso e riutilizzo dei beni non ha ancora trovato riscontro nelle politiche pubbliche né nelle pianificazioni regionali.

Ridurre, riutilizzare, riusare e riciclare per sottrarre i prodotti alle discariche ed entrare a far parte di un modello virtuoso di produzione che limita al massimo lo smaltimento. Il modello circolare è in grado di generare occupazione e favorire inclusione sociale grazie a una sempre maggiore attenzione alle competenze verdi e una comunità basata sulla sostenibilità può essere capace di includere anche i più deboli. Per informazioni è possibile consultare il sito di ECCO.

Fonte: Legambiente

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