Rifiuti e riciclo

Elba, discarica di rifiuti deturpa area protetta. Legambiente: è una vergogna

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Foto Legambiente Arcipelago Toscano
Il Cigno Verde isolano: “Un pessimo biglietto da visita turistico per l’intera area, subito un sopralluogo e poi intervenire per bonificare”.

 

Redazione

Elba-discarica-abusivaISOLA D’ELBA (Li) –  I rifiuti abbandonati sono sempre e dovunque uno spettacolo indegno di una società civile. Ma in un’area protetta all’interno di un luogo come l’isola d’Elba diventano un pugno nello stomaco.
Ebbene, una vergognosa discarica di rifiuti ingombranti di ogni tipo, secondo quanto informa Legambiente Arcipelago Toscano, oltraggia e stupra uno dei punti panoramici più belli dell’isola. Ignoti cittadini incivili ci hanno buttato di tutto, dalle ferraglie alle plastiche ai rifiuti pericolosi. Il luogo è una scarpata digradante verso il mare, poco visibile dalla strada, che ricade nel Comune di Marciana Marina tra Patresi e Chiessi.

Si tratta di una zona protetta di grande pregio ambientale, come sottolinea il Cigno Verde isolano, che ricade in Zona B del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e nella Zona speciale di conservazione (Zsc) e Zona di protezione speciale (Zps) Monte Capanne – Promontorio dell’Elba.

Per questo Legambiente ha scritto al sindaco di Marciana Marina, al presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e al presidente dell’Esa (Elbana Servizi Ambientali) e al consigliere di Esa incaricato dei rapporti con le associazioni mettendo in evidenza che «Vista anche la presenza di rifiuti considerati pericolosi e nocivi e la grande quantità di rifiuti ingombranti anche pesanti gettati in una scarpata che degrada quasi a picco verso il mare e che i rifiuti – molti dei quali presumibilmente non visibili dalla strada – sono sparsi nella fitta macchia mediterranea, occorre fare prima un accurato sopralluogo e poi intervenire utilizzando l’attrezzatura adatta per la rimozione di una vera e propria discarica che deturpa un’area protetta e che è un pessimo biglietto da visita turistico per l’intera area».

Legambiente Arcipelago Toscano si è resa disponibile a co-organizzare insieme agli enti interessati una o più iniziative di volontariato – nel rispetto delle norme anti-covid – per rimuovere questa vergogna.

Fonte: Legambiente Arcipelago Toscano

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