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Empoli Plastic Free, la plastica abbandonata ha un nuovo nemico in città

Empoli Plastic free per la raccolta della plastica abbandonata. Toscana ambiente

Domenica 28 febbraio l’associazione milanese organizza una giornata di raccolta della plastica in via Ponzano e zone limitrofe.

 

EMPOLI – Plastic Free onlus sbarca anche a Empoli. L’associazione di volontariato nasce a Milano nel 2019 per informare e sensibilizzare la più ampia platea possibile sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso. Nata come realtà digitale, nei primi 12 mesi ha raggiunto 150 milioni di utenti e oggi, con oltre 400 referenti in tutt’Italia, si posiziona come una tra le associazioni più concrete impegnate sul tema. Adesso grazie ad Alberto Vezzani, il referente empolese, potrà essere operativa sul territorio empolese con eventi e iniziative.

Domenica 28 febbraio, grazie alla collaborazione con il Comune di Empoli e Flowe Italia, l’associazione esordirà con i propri volontari ripulendo una parte di via Ponzano per San Donato e altre vie limitrofe. L’iniziativa è a numero chiuso, vista l’esigenza di non creare assembramenti, e il numero di 25 iscritti è già stato raggiunto da giorni. Se le condizioni meteo lo consentiranno e se la zona di rischio epidemiologico dell’Empolese Valdelsa permarrà in arancione, il ritrovo è previsto per le 9.30 davanti al Circolo Arci di Ponzano. In caso di zona rossa o di maltempo l’evento sarà annullato e rinviato a data da destinarsi.

Plastic Free è impegnata su più progetti: dalla raccolta sulle spiagge e in città alla sensibilizzazione nelle scuole, dalla raccolta durante le passeggiate organizzate o sui fondali marini fino alla collaborazione con le aziende plastic free. Il progetto di salvataggio e adozione delle tartarughe consente altresì ai centri specializzati l’acquisto di medicine per le cure, il pagamento di interventi veterinari e il supporto per tutte le attività di monitoraggio dei nidi.

L’arrivo di una nuova associazione in città – sottolinea l’assessore all’Ambiente Massimo Marconciniè qualcosa di molto positivo. Siamo di fronte a una realtà che ha fra i suoi scopi quello di intervenire con atti concreti. Così facendo aiuteranno a capire quanto sia nocivo per il nostro pianeta abbandonare oggetti, tra l’altro riciclabili“.

Fonte: Comune di Empoli

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