Il progetto è guidato dall’Università di Firenze ed è dedicato alla salvaguardia di quattro razze bovine toscane che rischiano di scomparire.
Redazione
12 ottobre 2025
FIRENZE – Dal 2024 la casa di moda Ferragamo finanzia il progetto di ricerca Sistemi di allevamento di razze bovine autoctone toscane a rischio estinzione: definizione di strategie di conservazione e valorizzazione a tutela del patrimonio di biodiversità, guidato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze (DAGRI), con il supporto dell’Associazione Regionale Allevatori della Toscana e il patrocinio della Regione Toscana.
Lo studio ha mappato le aziende zootecniche attraverso il sistema ministeriale ClassyFarm, selezionando sette allevatori, individuati sulla base di eccellenti standard di benessere animale, che allevano in totale oltre 170 capi delle quattro razze a rischio estinzione. A partire da questi dati Ferragamo ha contribuito a sviluppare un micro-sistema di incentivi economici per premiare le aziende che nel 2025 mantengono o incrementano i capi allevati rispetto al 2024.
I sopralluoghi condotti nell’ambito del progetto hanno evidenziato la relazione unica che lega allevatori e animali: gli animali vengono chiamati per nome, le dinamiche di gruppo rispettate e in alcuni casi si mantengono pratiche storiche come la transumanza. Particolarmente rilevante è la presenza delle nuove generazioni, che scelgono di rimanere in azienda e di continuare questo patrimonio culturale e produttivo.
Il progetto è dedicato alla salvaguardia delle quattro razze bovine toscane a rischio di estinzione: mucca Pisana, Garfagnina, Calvana e Pontremolese. “Preservando le razze autoctone toscane non solo proteggiamo un’eredità culturale e ambientale ma sosteniamo famiglie e giovani allevatori – afferma James Ferragamo, chief product officer – aiutandoli a costruire un futuro più solido per le loro terre.”
Anche Riccardo Bozzi, presidente della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze plaude all’iniziativa: “Esistono molti modi per salvaguardare la biodiversità e gli ecosistemi agricoli e uno tra i più efficaci resta la tutela delle razze locali attraverso la promozione delle economie del territorio”.


















Aggiungi un commento