Inquinamento

Fiumi avvelenati, Legambiente Quarrata: urgente costruire depuratori

Daniele Manetti mentre esegue delle rilevazioni su un torrente della Piana di Quarrata
Daniele Manetti mentre esegue delle rilevazioni su un torrente della Piana di Quarrata
Il presidente Daniele Manetti: “Per la sua posizione in buca la Piana raccoglie tutti gli inquinanti dai Comuni a monte”. Stop anche all’abuso di prodotti chimici.

 

di Gabriella Congedo

QUARRATA (Pt) – Nella Piana di Quarrata è urgente costruire fogne e depuratori e fermare l’abuso dei prodotti chimici.
Che i corsi d’acqua qui siano gravemente inquinati da metalli pesanti, solventi e pesticidi lo sanno tutti. L’ha certificato ampiamente anche ARPAT nel suo ultimo report sulla contaminazione da fitofarmaci nella provincia di Pistoia. Mettendo sul “libro nero” dei corsi d’acqua con un pessimo stato chimico ed ecologico i torrenti Ombrone, Stella e Fosso Quadrelli.

Per fare il punto della situazione e cercare possibili soluzioni a quest’emergenza Legambiente Quarrata ha indetto in occasione del Global Strike una riunione nella sua sede di Olmi. Riunione aperta a tutti, com’è nello stile del gruppo, che cerca sempre di coinvolgere nelle sue battaglie il maggior numero possibile di persone e le istituzioni.

“Molte persone malate di cancro che pensano – o sono certe – di essersi ammalate a causa del rischio chimico si sono rivolte a Legambiente Quarrata per un aiuto – è l’appello lanciato da Daniele Manetti, di professione chimico e presidente dell’associazione – Chiediamo a tutti questi concittadini ammalati di metterci la faccia e iniziare, insieme a noi e a tutte le altre associazioni che vorranno aiutarci, ad attivare un percorso partecipato, trasparente e tecnico per uscire da questa grave situazione”.

Il percorso sarà lungo e faticoso, “chiunque dice che può essere risolto in brevissimo tempo prende in giro i cittadini – continua Manetti – ma le istituzioni devono capire che facciamo sul serio e che porteremo avanti tutte le iniziative e le giuste rivendicazioni tenacemente e senza tregua attraverso l’ambientalismo scientifico”.

Una situazione grave e complicata, quella della Piana di Quarrata. Imputabile da una parte all’abuso di prodotti chimici (per il quale, come spiega Manetti, ci prenderemo anche multe salatissime dall’UE); dall’altra, alla cronica mancanza di fogne e depuratori.
Il tutto peggiorato dalla posizione in buca che “raccoglie tutti gli inquinanti possibili e immaginabili dagli altri Comuni a monte. È doveroso prendere provvedimenti immediati iniziando con la costruzione di fogne e depuratori a monte del nostro territorio, in modo da convogliare tutti gli scarichi fognari degli edifici pubblici e privati e delle industrie. Ma contemporaneamente servono fogne e depuratori anche qui da noi. Ed è indispensabile eliminare prima possibile i fitofarmaci e tutti gli altri prodotti chimici nocivi e cancerogeni e, attraverso nuove tecnologie e risorse, fare ulteriori analisi, ispezioni e controlli perché le leggi che ci sono vengano rispettate”.

Nei prossimi giorni Legambiente Quarrata organizzerà altre riunioni tecniche e operative nelle frazioni. La battaglia sarà lunga ma l’importante è non mollare.

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