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Furbetti della pesca, controlli a tappeto delle Guardie Giurate Wwf

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La situazione più critica nella Zona di protezione di Bassa a Cerreto Guidi. Qui i pescatori irregolari vengono da tutta la Toscana, e anche da fuori, per catturare il cefalo.

 

FIRENZE – Non si fermano nemmeno in piena estate i controlli sulla pesca delle Guardie Giurate del WWF Italia tra fiumi e torrenti del territorio fiorentino. Le verifiche spaziano dal Padule di Fucecchio al fiume Elsa a Certaldo, dall’Arno a Figline al torrente Lamone di Marradi fino al Santerno di Firenzuola. Servizi congiunti e coordinati che vengono svolti insieme ai Carabinieri Forestali dell’Alto Mugello e dell’Empolese.

La scorsa settimana le pattuglie in servizio nella Zona di Protezione di Bassa a Cerreto Guidi hanno scoperto e multato alcuni pescatori senza licenza e altri che praticavano la pesca a strappo, una modalità-  vietata – che fa uso di un grosso amo metallico a forma di ancoretta che aggancia il pesce strappandogli la schiena e causandone di fatto il ferimento e la morte.

Nella Zona di Protezione di Bassa è presente il Cefalo calamita (Liza Ramada), un pesce che tende a riprodursi in mare ma che è segnalato e può vivere anche nelle acque interne, a molti km di distanza dal mare.
Questo il caso della Zona di Protezione di Bassa, dove da maggio a settembre i cefali arrivano numerosi. Ormai da anni pescatori irregolari arrivano da tutta la Toscana, e anche da altre regioni, per catturarli. C’è perfino chi pulisce e consuma il pesce direttamente sul posto.

In questa zona le Guardie Giurate del WWF stanno svolgendo controlli ripetuti e frequenti  negli orari più diversi, spesso anche di notte, per ostacolare e limitare questo tipo di bracconaggio. Tra i pescatori scoperti e multati c’era chi veniva da Viareggio, Pistoia, Pisa e persino Bologna.
Questi i numeri parziali sull’attività di controllo provinciale sviluppata dalla metà di aprile a oggi:
24 persone sanzionate, per un totale di 4.820 euro, per violazioni riguardanti pesca a strappo, mezzi non consentiti, detenzione di fauna ittica irregolare, mancanza di licenza di pesca.
120 persone controllate in attività lungo i corsi d’acqua della Provincia.
48 esemplari di fauna ittica, sia vivi che morti, sottoposti a sequestro amministrativo.

Ulteriori verifiche sono in corso per accertare se il pesce catturato illegalmente sia poi oggetto di un commercio.
Contatti e segnalazioni al 370 333 6598

Fonte: WWF Toscana

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