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Geotermia e alga spirulina, ottimi i risultati della sperimentazione 

L'impianto pilota adiacente alla centrale geotermica di Chiusdino. (foto Enel Green Power)
L'impianto pilota adiacente alla centrale geotermica di Chiusdino. (foto Enel Green Power)

Si tirano le somme all’impianto pilota di Chiusdino dove si coltiva l’alga. Grazie al calore geotermico e alla CO2 carbon free costi ridotti del 30%  e incremento di produzione rispetto agli ambienti standard.

Larderello (Pi) / Chiusdino (Si) – L’alga spirulina e la geotermia sembrano essere un binomio vincente: a dirlo è la sperimentazione sulla coltivazione di quest’alga in ambiente geotermico che sta avvenendo in un impianto pilota presso la centrale geotermica di Chiusdino. Un progetto promosso da Enel Green Power, Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) e Dipartimento di Scienze produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’Università di Firenze, che attraverso lo spin off “Fotosintetica e microbiologica ha curato lo sviluppo degli inoculi, la costruzione dell’impianto sperimentale e la formazione del personale.

L’impianto pilota di Chiusdino, dove si coltiva l’alga spirulina, è una serra innovativa che utilizza sia il calore geotermico che la CO2 carbon free. Attraverso vasche aperte e fotobioreattori a pannello verticale produce circa 60 grammi al giorno di alga per la sperimentazione.

impianto pilota alga spirulina 3

La prima parte della sperimentazione si è conclusa e i risultati sono stati analizzati a Larderello presso la sede del Co.Svi.G . I dati rivelano che non soltanto vengono ridotti i costi di circa il 30 % grazie al calore geotermico e alla disponibilità di CO2 carbon free, ma anche la produzione dell’alga fa registrare un incremento del 25% rispetto alla produzione standard in altri ambienti.

Risultati incoraggianti, anche in vista di una possibile filiera per la coltivazione delle alghe in questo territorio. Sarebbe il primo esempio in Italia. L’alga spirulina, infatti, rappresenta un prodotto di eccellenza su più fronti, dal cibo alla salute fino alla cosmetica: è un integratore alimentare naturale, ricco di proprietà nutritive ed energizzante, in grado di prevenire le malattie cardiovascolari, usato anche per “arricchire” cibi come il formaggio, pasta, pane e gelato e rappresenta una possibile fonte di principi attivi per l’industria farmaceutica. Si tratta, quindi, di una nuova frontiera della nutraceutica e della sostenibilità.
La sperimentazione andrà avanti fino alla fine di giugno 2018.

Fonte: Enel Green Power

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