Rifiuti e riciclo

Giovani in prima linea contro il degrado: nuovo blitz dei cacciatori di rifiuti del Chianti

Ris Chianti-rifiuti-abbandoni
Foto dalla pagina Facebook dei Ris Chianti
I RIS – Raccattiamo i’ Sudicio di Greve in Chianti hanno detto ‘basta’ all’incivilità e vanno ogni domenica a caccia di discariche abusive nei boschi e nelle campagne.

 

di Gabriella Congedo

GREVE IN CHIANTI (Fi) – Ieri mattina erano in pochi e per di più faceva un freddo cane. Il bottino però è stato cospicuo come sempre: perché l’inciviltà di chi abbandona sconsideratamente i rifiuti non conosce pause.
Loro sono i RIS di Greve in Chianti. Un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 37 anni che si sono stancati di vedere il loro bel territorio rovinato da discariche abusive e immondizia abbandonata in ogni dove. E da veri Indiana Jones dell’ambiente hanno scelto più di un anno fa di darsi appuntamento la domenica per ripulire le aree dove sono più frequenti gli abbandoni selvaggi, per lo più boschi e campagne.

Perché RIS significa proprio questo, Raccattiamo i’ Sudicio, un nome sincero e diretto come sono loro.
Guanti e pettorine personalizzati glieli fornisce il Comune, che li ha iscritti al registro dei volontari civici, mentre il gestore dei servizi ambientali Alia passa a ritirare i sacchi di rifiuti.

Ris Chianti_1Ieri erano a pulire le banchine stradali e i boschi tra Meleto e Strada in Chianti: hanno messo insieme 6 grossi sacchi di indifferenziata, 5 sacchi di plastica e materiale ingombrante in quantità, tra cui ruote, un numero imprecisato di delineatori di margine, ferraglia, rifiuti edilizi. “Durante le nostre escursioni troviamo di tutto – raccontano – ma i rifiuti ingombranti sono quelli che fanno la parte del leone. Nel cuore della campagna abbiamo scovato vere e proprie discariche a cielo aperto: elettrodomestici, mobili, sedie, poltrone, carcasse di auto e motorini, bottiglie di vetro, pneumatici, bottiglie di plastica, ferro, calcinacci e materiale edile” .

Ogni volta che i RIS raccolgono i rifiuti li dispongono in bell’ordine lungo la strada negli appositi sacchi per facilitare il compito ad Alia che poi passa a ritirarli prima possibile. “Per noi uscire e raccattare ‘i sudicio’ rappresenta un modo per renderci utili e coinvolgere la comunità su quanto sia necessario adoperarsi attivamente per salvaguardare l’ambiente e più in generale il pianeta. Ognuno di noi si merita un ambiente pulito e decoroso”.