Urbanistica

Horti Leonini a San Quirico d’Orcia: riqualificazione o scempio?

Scorcio del giardino dopo gli interventi di manutenzione (foto Italia Nostra Siena)
Scorcio del giardino dopo gli interventi di manutenzione (foto Italia Nostra Siena)
Perplessità sugli interventi alle alberature del giardino patrimonio Unesco. Italia Nostra Siena: “Secondo il Comune è stato fatto un lavoro ad arte ma non sembra davvero”.

 

di Gabriella Congedo

SAN QUIRICO D’ORCIA (Si) – Potrebbe essere l’ennesimo caso di malagestione del verde pubblico. A questo fanno pensare le brutali capitozzature che si vedono nelle foto postate sui social.
Stavolta poi siamo il luogo è speciale: gli Horti Leonini di San Quirico d’Orcia, un magnifico giardino rinascimentale patrimonio dell’Unesco. Gli interventi di “manutenzione, messa in sicurezza e restauro”delle alberature che tante critiche stanno sollevando riguardano la ragnaia, quel boschetto tipico dei giardini all’italiana tra i cui alberi venivano stese delle reti chiamate ragne per la cattura di piccoli uccelli.

Pressato, il Comune mette le mani avanti. L’intervento, spiegano gli amministratori, “si svolge sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Siena, Grosseto e Arezzo”. E ancora, il lavoro è regolato da una “relazione dettagliata del dottore forestale Antonio Gabellini sullo stato delle piante e le modalità di intervento per preservare il parco. Un’attività di restauro, non più rinviabile, iniziata con un monitoraggio tomografico sullo stato di salute di 377 piante nel 2017. Il progetto ha puntato sulla sicurezza pubblica e sulla preservazione dello storico giardino all’italiana attraverso abbattimenti, sostituzioni e potature”.

Sulle buone intenzioni nessun dubbio. Eppure non sarebbe la prima volta che una ditta esecutrice si discosta dal progetto e fa a modo suo. Un’ipotesi ventilata da Italia Nostra Siena. “È successo anche per il taglio boschivo nel Farma – spiega Donatella Mercatelli del direttivo – dove i tagli erano autorizzati secondo regole precise dettate dal progetto esecutivo, ma poi sono stati individuati tre responsabili della ditta esecutrice che finiranno in tribunale perché i lavori non l’hanno rispettato”.

E se invece fosse proprio il progetto a prevedere quegli interventi? In tal caso su cosa si intenda per restauro di un parco storico occorrerà farsi qualche domanda, suggerisce Italia Nostra. Che preannuncia la possibilità di presentare una “specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali” alle autorità competenti per vederci chiaro.

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