Ecosistema

Inaugurato in Mugello il primo Bee Hotel, un “albergo di lusso” che darà accoglienza alle api

Bee-Hotel-Scarperia_Toscana-ambiente

L’idea nasce dalla collaborazione tra Sanpellegrino, Federparchi e Sant’Anna di Pisa. Vicino al Bee Hotel creati dei microhabitat per favorire la riproduzione. 

 

Redazione
27 ottobre 2022

SCARPERIA (Fi) – Non è una scultura naturalista ma un vero “Hotel di lusso” per dare accoglienza alle api. È stato inaugurato ieri a Scarperia il primo “Bee hotel”, una struttura di legno, canne di bambù e corteccia destinata a diventare un rifugio sicuro per le api solitarie, luogo di nidificazione e svernamento.

L’ idea nasce dalla collaborazione tra Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant’Anna di Pisa e rientra nel più ampio progetto “La fonte della biodiversità di Acqua Panna”, storica azienda di Scarperia che fa parte del gruppo Sanpellegrino. Il Bee hotel inaugurato a Scarperia, che misura tre metri per tre, è in grado di ricreare l’habitat naturale per le api messe a rischio da pesticidi e cambiamenti climatici e favorirne la riproduzione.

Negli ultimi decenni in Europa il numero di impollinatori ha subìto un importante declino mettendo a rischio l’80% dei fiori selvatici e delle colture delle zone temperate e oltre il 70% delle colture agricole in Italia, per un valore stimato di circa 2 miliardi di euro l’anno. Dall’impollinazione dipendono infatti la produzione agricola per la nostra alimentazione e la vita stessa di tutte le specie viventi.

Il progetto sviluppato da Sanpellegrino e Federparchi si è dato l’obiettivo di rispondere alle esigenze ambientali di questi insetti, presenti in natura solo dove trovano le condizioni adatte per nidificare e nutrire la progenie. Vicino al Bee Hotel sono stati creati microhabitat sabbiosi e a suolo nudo per favorire la riproduzione degli impollinatori. Ma non è tutto: saranno ampliate le coltivazioni di vegetali in campo aperto per l’alimentazione di imenotteri, sirfidi e farfalle diurne, create siepi e filari di vegetali e microhabitat di acqua dolce per favorire la disponibilità di acqua.

La creazione del “Bee Hotel” è il risultato di un percorso avviato nel 2020 e di un censimento e monitoraggio della fauna della tenuta di Acqua Panna – area di 1300 ettari già appartenuta ai Medici – condotto da Federparchi: un paradiso di biodiversità popolato da 121 specie di vertebrati, tra cui 11 specie di anfibi, 10 di rettili, 66 di uccelli (alcune come l’Averla capirossa e il Torcicollo valutate come “specie in pericolo” sul territorio nazionale) e 34 di mammiferi.

Da parte sua la Scuola Sant’Anna di Pisa ha condotto uno studio per valutare l’impronta ecologica della riserva e valorizzare ulteriormente il suo capitale naturale per ridurre – attraverso strategie di insetting – l’anidride carbonica, allo scopo di proteggere ulteriormente quest’area di grande valore naturalistico e rafforzare il suo ecosistema.

Fonte: Federparchi

Tags