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La rivoluzione della moda sostenibile, al Museo del Tessuto di Prato nasce una sezione ad hoc

Pannello espositivo sostenibilità (3)

Oltre 200 campioni tra filati, tessuti e accessori. Un progetto unico in Italia finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca.

 

Redazione

PRATO – Una borsa di pelle fatta con gli scarti delle mele, pelle vegana dalle foglie del cactus messicano, scarpe che impiegano cellulosa estratte da foglie di ananas, tessuti in cashmere e lana riciclati. E ancora lino e cotone esclusivamente biologici, nylon riciclato o poliestere biodegradabile in acqua marina, maglieria in denim riciclato.

Il Museo del Tessuto di Prato riparte dalla sostenibilità ambientale, sempre più strategica nel campo della moda, e lo fa con un progetto unico in Italia: la Textile Library, un archivio dedicato ai materiali tessili contemporanei e in particolare a quelli ecosostenibili.
Il primo argomento con cui il Museo inaugura la Textile Library è proprio la circular economy e l’innovazione sostenibile nel tessile e nella moda, a cui è dedicata la nuova sezione che completa il percorso tattile dedicato alla conoscenza delle materie prime e dei processi di trasformazione.

Sono stati raccolti, catalogati e digitalizzati oltre 200 campioni tra filati, tessuti, materie prime e accessori che approfondiscono gli aspetti più importanti di questo tema così vasto che sta diventando, più che un trend, un vero e proprio ambito di ricerca permanente per le manifatture tessili e della moda. Un materiale in continuo aggiornamento ed evoluzione.

In questa vera e propria ‘materioteca’ un ruolo di primo piano viene svolto dalle aziende del distretto tessile di Prato. La collaborazione con lanifici, aziende di filati e di materie prime, rifinizioni e tintorie è stata determinante per la creazione dell’archivio, rinsaldando il legame storico che dal 1977 unisce il Museo al contesto produttivo del territorio. Sono oltre 40 le aziende finora coinvolte nel progetto.

Siamo contenti di poter finalmente condividere con il pubblico questo nuovo progetto – dichiara Francesco Nicola Marini, presidente del Museo del Tessuto – L’archivio dei tessuti contemporanei si arricchisce di nuovi contenuti che mettiamo a disposizione di studenti, docenti, designer, professionisti e operatori del settore tessile e moda, mentre la nuova area espositiva vuole essere non solo uno strumento di conoscenza del tessuto contemporaneo ma anche di educazione al consumo consapevole”.
Il progetto Textile Library è stato realizzato con il contributo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

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