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La Toscana sarà la prima regione a dichiarare l’emergenza climatica

Immagine da Consorzio LAMMA
Immagine da Consorzio LAMMA
Approvata a grande maggioranza mozione di Sì -Toscana a Sinistra. Le iniziative di contrasto al cambiamento climatico dovranno essere “una priorità trasversale”.

 

La Toscana sarà la prima Regione italiana a dichiarare l’emergenza climatica. E’ stata approvata oggi 12 giugno la mozione presentata da Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì-Toscana a Sinistra. La Regione Toscana è chiamata a “dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale”, come “assunzione di consapevolezza e responsabilità politica, coordinando e rafforzando ulteriormente politiche, azioni e iniziative volte al contrasto del cambiamento climatico, da considerare una priorità trasversale ai propri piani e programmi, alle politiche economiche e agli accordi da perseguire”.

“La politica si assuma la propria responsabilità” ha detto il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori illustrando l’atto in aula, “serve un cambio di mentalità” dinanzi alla “principale emergenza planetaria che dobbiamo fronteggiare: la dichiarazione dello stato di emergenza è il primo passo nella direzione giusta e la Toscana apre la strada, prima Regione in Italia a farlo”.

Più nel dettaglio, con l’approvazione della mozione la Giunta regionale è impegnata a sostenere, in attuazione dell’accordo di Parigi, “obiettivi più ambiziosi per contrastare il cambiamento climatico e decarbonizzare l’economia”; ad attivarsi affinché siano adottate “opportune forme di fiscalità ambientale, rivedendo le imposte sull’energia e sull’uso delle risorse ambientali a favore della sostenibilità, anche attraverso la revisione della disciplina delle accise sui prodotti energetici in funzione del contenuto di carbonio, al fine di accelerare la conversione degli attuali sistemi energetici verso modelli a emissioni basse o nulle”; a favorire e incrementare gli investimenti sulla ricerca e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, sul risparmio energetico e sull’efficiente produzione dell’energia”; ad assumere “ogni idonea iniziativa finalizzata a sollecitare la partecipazione degli enti locali alla definizione del nuovo quadro energetico e ambientale determinato dalla dichiarazione di emergenza climatica”.

Infine la mozione impegna anche la Giunta toscana a richiedere “l’esclusione dal patto di stabilità delle spese e degli investimenti delle Regioni e degli Enti locali volti alla riduzione delle emissioni climalteranti e all’adattamento al cambiamento climatico, con particolare riguardo alle risorse finalizzate al risparmio e all’efficienza energetica, allo sviluppo delle energie rinnovabili e alla messa in sicurezza del territorio per la prevenzione dal dissesto idrogeologico e dalla siccità”.

Accolto anche un emendamento del PDaffinché il governo nazionale riveda la sua posizione e dichiari lo stato di emergenza ambientale e climatica del Paese, riconoscendo così l’esigenza di porre in essere tutte le azioni necessarie e non rinviabili volte a non compromettere il futuro delle nuove generazioni”.

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