Inquinamento

L’amianto nel bosco di Aiano a Colle Val d’Elsa sarà (finalmente) bonificato

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Foto GrIG - Gruppo d'Intervento odv

Arpat ha subito risposto all’istanza presentata dall’associazione ecologista GrIG. L’eternit è in una porcilaia abbandonata da anni.

 

Redazione

COLLE VAL D’ELSA (Si) – Arpat – Dipartimento di Siena si occuperà dell’amianto che marcisce da anni in un bosco nel territorio di Colle Val d’Elsa. L’Agenzia regionale di protezione ambientale ha risposto nel giro di pochi giorni all’istanza presentata dall’associazione ecologista GrIG (Gruppo d’intervento giuridico odv).
L’amianto in questione è in un allevamento di suini fatiscente e abbandonato da anni nel bosco di Aiano, presso la confluenza dei torrenti Foci e Riguardi. Un bosco che tra l’altro, spiega l’associazione, è tutelato con vincolo paesaggistico ed è attraversato dalla via Francigena.

Affinchè qualcuno si decidesse a intervenire lo scorso 3 marzo il GrIG aveva inoltrato un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei provvedimenti di bonifica al Ministero della Transizione Ecologica, alla Regione Toscana, al Comune di Colle Val d’Elsa e ai Carabinieri Forestali, informando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.

Nella sua risposta il Dipartimento senese di Arpat specifica di aver preso in carico e inserito “per le attività di competenza” nel programma delle sue attività di controllo l’esecuzione dei controlli ambientali, preludio all’intervento di bonifica vero e proprio. Prima della segnalazione del GrIG la presenza di cemento-amianto in degrado era sconosciuta all’Arpat visto che, come scrive l’agenzia, “agli atti del Dipartimento ARPAT di Siena non è presente alcuna documentazione”.

La bonifica dei rifiuti abbandonati, ricorda il Gruppo d’Intervento Giuridico, è un obbligo di legge: “L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche e integrazioni): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti e il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati”.

Adesso finalmente, dopo tanti anni, il momento della bonifica anche per il bosco di Aiano: un intervento doveroso per la salute pubblica e per l’ambiente.

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