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“L’Amiata diventi Parco Nazionale”, petizione raccoglie 29.000 firme in pochi giorni

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L’iniziativa è partita da un gruppo di associazioni locali: “Infondati quanto strumentali i timori di chi si oppone”.

 

di Iacopo Ricci

SIENA, GROSSETO – Il contatore gira vertiginosamente e in pochi giorni la petizione on line che chiede l’istituzione del Parco Nazionale del Monte Amiata ha raggiunto le 29.000 firme su Change.org. L’obiettivo prefissato di 35.000 è a un tiro di schioppo.

L’iniziativa è partita da un gruppo di associazioni locali: Comitato Salvaguardia Ambiente del Monte Amiata, Universo Amiata e Amiata Eco. Hanno dato la loro adesione il Centro Parchi Internazionale, Italia Nostra Regionale, Pro Natura Firenze, GUFI (Gruppo Unitario per le Foreste Italiane), WWF Grosseto, Booking com Amiata.

amiata (1)L’Amiata e il suo comprensorio, argomentano i promotori, è un territorio unico che ha tutte le carte in regola per diventare un Parco Nazionale: bellezze naturali e biodiversità da vendere, boschi secolari ma anche storia, arte e cultura. E’ punteggiato di borghi medievali, rocche e castelli ed è una terra ricca di spiritualità con i suoi eremi e le sue abbazie.

“L’istituzione del Parco Nazionale del Monte Amiata – scrivono in una nota – può diventare lo strumento per valorizzare il territorio nonché per coordinare progetti e puntare a obiettivi più elevati per qualità ecologica e socio-economica”.

E in risposta a chi si è detto contrario a causa dei vincoli che la nascita di un parco comporterebbe: “I timori e le paure che la parola Parco richiama sono tanto infondati quanto strumentali dato che con il Parco non si introducono nuovi vincoli di tutela, che già esistono per effetto di leggi nazionali, potendo invece rappresentare un valore aggiunto all’economia del luogo, al turismo, all’azione educativa, come è dimostrato in quelle realtà dove già sono stati istituiti. Ricordiamo che il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano è stato istituito nel 2001 e si appresta a coinvolgere un territorio due volte più grande sia in Toscana che in Emilia. I Parchi, oggi, sono espressione di idee e proposte dinamiche attenti a coniugare nuove e tradizionali forme di economia con la tutela delle risorse naturali e al cui interno possono essere svolte molteplici attività. L’Amiata ha la necessità di ritrovare una visione d’insieme”.