Ecosistema

Lipu Firenze: ecco come proteggere gli uccelli nella stagione calda

rondini-lipu-uccelli-toscana-ambiente
La primavera è anche il periodo delle nascite. Attenzione a non danneggiare i nidi durante la manutenzione degli edifici, le potature e gli sfalci, le ripuliture degli argini.

 

di Lipu Firenze

Mai nessuno avrebbe pensato che sarebbe stato necessario chiudersi in casa per evitare il contagio con il Coronavirus, un pezzettino di Rna sfuggito dalla natura selvatica e diventato mortale per gli uomini. Gli scienziati ci ricordano che l’uomo, in quanto essere vivente, è in relazione stretta con l’ambiente naturale, non ne è al di sopra, e che la natura richiede rispetto e reclama la consapevolezza dei limiti alle azioni di sfruttamento di ambiente e animali.

Sono numerosi i filmati che segnalano gli animali che si riappropriano delle aree cittadine deserte, dagli anatroccoli, ai caprioli, al lupo. A questo proposito capiterà che alcuni uccelli faranno il nido in basso nelle siepi dei giardini pubblici credendoli sicuri e di conseguenza al momento della riapertura sarà necessario avere l’accortezza di controllare che cani o persone non disturbino o danneggino tali nidi. La Lipu Bird-Life International ha lanciato anche l’iniziativa #vistidacasa per coloro che vogliono osservare gli uccelli che si avvicinano di più alle abitazioni perché non disturbati.

E la primavera è tornata: il segnale più evidente e più atteso è il ritorno delle rondini. Questi magnifici uccelli, e i loro consimili balestrucci e rondoni, tornano dopo un difficile viaggio di migliaia di chilometri dalle zone sub sahariane per mettere alla luce una nuova generazione. Sono belli e sono utili perché mangiano migliaia di zanzare al giorno, ma cambiamenti climatici, agricoltura intensiva e altri fattori ambientali concorrono purtroppo a ridurre le popolazioni che sono in marcata diminuzione, circa il 40% in tutta Europa.

A loro tutela molte amministrazioni, tra queste il Comune di Firenze, hanno emesso ordinanze “Salva rondini” che vietano la distruzione dei nidi. Primavera è anche il periodo delle nascite, sugli alberi, nelle siepi, sotto le tegole dei tetti fervono le attività di costruzione dei nidi e la cura dei piccoli implumi che i genitori nutrono con dedizione.

La Lipu fa appello a tutti i cittadini e alle amministrazioni pubbliche affinché nei mesi primaverili ed estivi, da marzo a settembre, pongano attenzione a non danneggiare i nidi. Si ricorda che gli uccelli sono fauna protetta e ogni maltrattamento è sanzionabile per legge:

evitare manutenzione di facciate e tetti degli edifici nel periodo da marzo a luglio. Se necessario effettuare i dovuti controlli per la verifica di possibili nidi di rondini e balestrucci in facciata e di rondoni nei sottotetti, di dormitori di pipistrelli, e sui tetti di siti di nidificazione di passeriformi e in alcuni casi di rapaci come le civette;

per le potature e gli sfalci dell’erba si raccomanda di prestare attenzione alla presenza di nidi e se possibile lasciare delle piccole zone intorno ad alberi o cespugli per permettere ai piccoli a terra di potersi nascondere, quando sono in fase primo involo;

per la ripulitura degli argini prestare attenzione e lasciare zone integre in quanto alcune specie di avifauna acquatica come i germani, il martin pescatore e la gallinella d’acqua sono in riproduzione o con piccoli ancora non autonomi;

prima del taglio di grandi alberi maturi assicurarsi che nelle cavità non siano presenti nidi di uccelli, pipistrelli, piccoli mammiferi;

soccorrere da terra i pulcini solo se sono in pericolo imminente, per presenza di predatori o di automobili, perché di norma i genitori di merli, passeri e altre specie sono nei pressi e si prendono cura dei piccoli anche se noi non li vediamo.

Per informazioni ci si può rivolgere alla Polizia municipale, alla Asl veterinaria o alle guardie zoofile delle varie associazioni dei propri Comuni, oppure si può contattare il Centro Rapaci Mugello su: crrlipumugello@gmail.com, Whatsapp 347 8781971.

Tags