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Lotta alla plastica in mare, Maria Cristina Fossi dell’Ateneo di Siena vince il premio Motumundi

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E’ stata la prima al mondo a fornire le prove degli effetti delle microplastiche sulle balene. Da 10 anni coordina il progetto Plastic Busters.

 

Redazione
3 gennaio 2023

plastic busters logoSIENA – La sua missione è liberare il Mediterraneo dalla plastica ed è stata la prima scienziata al mondo, nel 2012, a fornire le prove degli effetti delle microplastiche sulle balene. Oggi Maria Cristina Fossi, ordinaria di Ecologia ed Ecotossicologia all’Università di Siena, ha vinto il prestigioso Premio Motumundi 2022. Un riconoscimento che negli anni precedenti è stato assegnato a personaggi come Alice Imbastari, ambientalista e attivista per il clima, al fisico-climatologo e premio Nobel Filippo Giorgi nonché all’artista, filantropo e attivista Gordon Matthew Thomas Sumner, in arte Sting.

Maria Cristina Fossi, che dal 2000 è direttrice scientifica del Biomarker Laboratory (CIBM) nel campo dei rifiuti marini, è coordinatrice scientifica del progetto Plastic Busters che ha lo scopo di monitorare e mitigare l’impatto della plastica nel Mediterraneo. Numerose ricerche hanno dimostrato che il Mediterraneo è tra i mari più contaminati a livello globale ed è considerato un hot-spot di accumulo di microplastiche. Plastic Busters è stato accreditato nel 2016 da Union for the Mediterranean nonché finanziato nel 2018 dal programma Interreg MED EU – Plastic Busters MPAs. Nel 2019 è stato dichiarato progetto di eccellenza dall’Unione Europea.

La cerimonia di consegna del premio si è svolta nei giorni scorsi al Santa Chiara Lab, presieduto da Angelo Riccaboni, “Ringrazio il Festival Motumundi per questo riconoscimento che non premia soltanto il mio lavoro ma lo sforzo condotto negli ultimi 10 anni da tutto il team di Plastic Bluster per cercare di unire, nella battaglia contro i rifiuti marini, la sponda Sud e quella Nord del Mediterraneo. – ha commentato Maria Cristina Fossi – Un riconoscimento non solo personale ma di un gruppo di sognatori che hanno creduto e continueranno a credere in questa meravigliosa avventura”.

È un privilegio premiare una scienziata di fama internazionale, una donna i cui studi sulle microplastiche e, in modo particolare, sull’impatto che hanno sulla biodiversità del Mediterraneo sono riferimento a livello mondiale – ha commentato Roberto Vitale, presidente del premio Motumundi – La professoressa Fossi è un’eccellenza italiana che condivide l’urgenza di accendere i riflettori sulla necessità di sviluppare una nuova cultura dell’ambiente. Le microplastiche nei mari e nell’Oceano non sono un problema del futuro, ma un’emergenza”.

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