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L’unica, grande maestra è la natura. Parola di Tiziano Terzani

Tiziano Terzani, Folco terzani, Toscana Chianti Ambiente.
Foto credits: Folco Terzani.
Folco Terzani mette a disposizione gratuitamente online la versione ridotta dell’ultima opera del padre: La fine è il mio inizio. Un messaggio senza tempo.

 

Torna ancora una volta alla ribalta l’attualissimo messaggio di Terzani a sedici anni dalla scomparsa. Il ritratto di un grande saggio e filosofo del nostro tempo, che amava ripetere: ”L’unica, grande maestra è la natura”. Folco, figlio del giornalista e pensatore, mette a disposizione gratuitamente online la versione ridotta dell’ultima opera del padre: La fine è il mio inizio. Si tratta di 175 pagine del libro uscito postumo nel 2006 per Longanesi, arricchite da affascinanti e anche inedite foto, alcune rivisitate dallo stesso Folco. Il link per scaricare Redux è disponibile dal 7 dicembre sul sito www.vicinolontano.it e su www.tizianoterzani.com.

La sua posizione contro la guerra, la battaglia contro l’economia che schiaccia le nostre vite, l’accettazione serena della malattia e della morte fino a sperimentare al momento del trapasso uno stato di beatitudine lo rendono una delle voci più profetiche del nostro tempo. Un pioniere della non violenza intesa come digiuno dal consumismo, l’attenzione rivolta a tecnologie più semplici e più umane e un ritorno alla natura e a una dimensione spirituale.

Il suo sguardo acuto e indipendente ha regalato una visione profetica della crisi economica, ecologica ed esistenziale che viviamo oggi in Occidente. La natura ritorna ad essere con lui “la grande Maestra ”. Terzani abbraccia le antiche sapienze orientali, che negli ultimi anni si sono dimostrate in sorprendente sintonia con le scoperte della fisica quantistica e subatomica, e sostiene una rivoluzione che ci possa portare a un vivere più naturale, più legato al bene comune, più frugale ma anche relazionale e affettivo. Terzani si fa paladino di una “rivoluzione della coscienza” che smascheri finalmente l’illusione che la felicità consista nel possesso delle cose materiali.

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