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L’Unifi partecipa alla ricerca europea sui biocarburanti per gli aerei

Camelina sativa. (Foto da commons.wikimedia.org).
Camelina sativa. (Foto da commons.wikimedia.org).
Un progetto di ricerca sulle energie rinnovabili partecipato dall’Università di Firenze, che sperimenterà la produzione industriale su larga scala di biocombustibili.

FIRENZE – E’ coordinato da RE-CORD, il Consorzio per la Ricerca sulle Energie Rinnovabili partecipato dall’Università di Firenze e presieduto da David Chiaramonti, il progetto BIO4A dedicato ai carburanti sostenibili in aviazione,  finanziato nell’ambito di Horizon 2020. Il progetto si occuperà di aumentare la capacità produttiva industriale e la diffusione sul mercato di carburante sostenibile per l’aviazione prodotto da oli vegetali usati, per contribuire al raggiungimento dell’obbiettivo UE di aumentare la quota di biocarburante utilizzato dagli aerei in Europa.

Le attività di BIO4A (Biocarburanti sostenibili per l’aviazione) copriranno tutte le fasi della filiera, dall’approvvigionamento della materia prima, alla conversione in carburante sostenibile per aviazione certificato, fino alla miscelazione e alla distribuzione in vari aeroporti in tutta Europa. Una parte della ricerca sarà rivolta allo studio della Camelina sativa, una coltura resistente a condizioni aride, come le aree marginali dell’Europa mediterranea in via di desertificazione, il cui olio può essere impiegato nella produzione di biocarburante.

Il progetto, che sarà portato avanti da un consorzio internazionale composto da partner di Francia, Olanda, Spagna, Belgio e Italia, avrà una durata quadriennale e si concluderà nel 2022.

Fonte: Università di Firenze

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