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Multiutility, firmato un patto territoriale tra venti sindaci dell’area fiorentina

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Il sindaco di Scandicci: “Fare squadra ci consentirà di avere peso decisionale”. E sulla quotazione in borsa interviene Giani: “Decisione spetta ai Comuni”.

 

Redazione
6 aprile 2023

SCANDICCI (Fi) – Multiutility, un altro passo avanti verso il gestore unico dei servizi. Venti sindaci hanno firmato due giorni fa a Scandicci, comune capofila, il “Patto parasociale territoriale tra i Comuni della Provincia di Firenze quali soci della ‘Multiutility’ e della costituenda ‘Toscana Holding (HoldCo)”. Gli appartenenti al neonato ‘Sindacato Fiorentino’ sono i Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino del Mugello, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Scarperia e San Piero, Signa, Terranuova Bracciolini, Vicchio.

Si tratta com’è noto della società nata a gennaio dalla fusione per incorporazione in Alia di Acque Toscane, Consiag e Publiservizi per riunire sotto un’unica regia la gestione dei servizi pubblici toscani.
Abbiamo unito le voci di venti Comuni dell’Area fiorentina – spiega il sindaco di Scandicci e presidente del Sindacato Fiorentino Sandro Fallani – affinché i cittadini dei nostri territori usufruiscano al massimo degli innegabili benefici dati da una gestione su scala regionale di servizi come rifiuti, energia, acqua, più efficienti ed economici all’interno della costituenda Multiutility. Fare squadra ci consentirà di avere un peso adeguato a livello decisionale, con la giusta rappresentanza all’interno dei futuri organi collegiali”.

Nell’accordo firmato dai venti sindaci è stabilito che “il Comune di Campi Bisenzio, che andrà a rinnovo amministrativo alla prossima tornata elettorale, potrà esercitare adesione successiva ai patti parasociali generali e territoriali”. Il termine fissato è il 31 dicembre di quest’anno.

Tutti i consigli comunali dei venti Comuni che hanno aderito al “Sindacato Fiorentino” hanno approvato lo scorso ottobre l’operazione Multiutility. Complessivamente i 20 Comuni hanno una quota di partecipazione all’interno della Multiutility pari al 10,2%, che con l’ipotesi di adesione di Campi Bisenzio potrebbe salire al 12,85%

Intanto sulla possibile quotazione in borsa della Multiutility è intervenuto il presidente della Regione Eugenio Giani che in risposta all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi su possibili divergenze nel Pd ha specificato come questa decisione non spetti alla Regione. “Auspico – ha detto Giani – che ci sia la possibilità di allargare la compagine dei Comuni associati per una gestione in economia di scala più forte nei servizi ma non entro nella discussione della gestione attraverso società per azioni o che entrano in borsa o che, invece, restano partecipate. Questa scelta sta all’autonomia dei Comuni”.

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