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Novo Modo, il 1° e 2 dicembre il festival dell’altra economia

NovoModo

Quarta edizione della kermesse organizzata dalla Fondazione Finanza Etica. Il tema: “Cambiare la finanza per cambiare l’Europa”. Con una sorpresa: il microcredito pesa per il 5% sul Pil europeo. 

FIRENZE – Due giorni di incontri per parlare di nuove economie, microcredito, finanza etica e tutela dei risparmiatori. L’1 e 2 dicembre si terrà a Firenze, presso l’ex-Fila in via Casini 11, la quarta edizione del festival “Novo modo”. Lo organizza Fondazione Finanza Etica in collaborazione con Arci, Caritas, Libera e Legambiente e il patrocinio della Regione Toscana.
“Cambiare la finanza per cambiare l’Europa” è il tema di quest’anno. Se ne discuterà con esperti, giornalisti, politici, scrittori, rappresentanti della società civile e del mondo sindacale.

“Nel decennale della crisi economico-finanziaria che ha sconvolto il mondo – dice Simone Siliani, direttore di Fondazione Finanza Etica –  e che ancora lascia i suoi pesanti condizionamenti sociali, ambientali ed economici, noi insieme ai partner di Novo Modo ci proponiamo di svolgere una riflessione e confrontarci sulle possibili alternative a un sistema di economia finanziarizzata che ha mostrato di non essere capace di mantenere le proprie promesse di crescita e sviluppo”.

Per quest’edizione è stato curato anche un primo rapporto sulla finanza etica e sostenibile in Europa. E qui c’è una sorpresa: la finanza etica, nata in Germania nel 1974 e oramai uscita dalla nicchia, tanto da pesare per il 5% sul Pil europeo, fa più attività di credito vero della finanza tradizionale. Con i depositi dei risparmiatori che crescono dell’11%  all’anno, gli impieghi per finanziare attività economiche valgono il 74% tra le banche etiche, contro una media del 38% dei 15 istituti ‘tradizionali’ più importanti d’Europa. E non basta. I finanziamenti sono tutti trasparenti e ci sono molte meno sofferenze e crediti deteriorati, nonostante si tratti di clienti in genere non “bancabili”.

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