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Odori intollerabili dalla distilleria in Val d’Elsa, arriva una diffida della Regione

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Fumi dalla distilleria Deta (foto Comitato per la tutela e la difesa della Val d'Elsa)

Sospesa l’attività. Il sindaco di Barberino-Tavarnelle: “Esigiamo che l’azienda affronti e risolva il problema nel minor tempo possibile”.

 

di Gabriella Congedo

BARBERINO TAVARNELLE (Fi) – Basta con gli odori intollerabili emessi dalla distilleria Deta. Dopo le proteste dei residenti e gli inviti dell’amministrazione comunale a risolvere il problema, adesso sullo stabilimento situato nella zona industriale di Barberino-Tavarnelle piomba una diffida della Regione Toscana.
Il provvedimento è stato emanato alcune ore fa e stabilisce, informa una nota del Comune, “di diffidare la distilleria al rispetto puntuale e regolare di quanto prescritto e previsto nell’Autorizzazione Unica Ambientale e contestualmente decreta la sospensione dell’attività relativa all’emissione E1, ovvero quella parte delle lavorazioni che causano le maleodoranze”.

La distilleria Deta è un’azienda storica e pluripremiata che produce grappe e distillati. Il cambio di proprietà avvenuto a inizio 2018 ha dato la stura a una serie di problemi: fumi più densi e sgradevoli, una maggior quantità di vinacce lavorate e stoccate. Da tempo gli abitanti della zona tra Vico d’Elsa e Poggibonsi se ne lamentano. Oltre al disagio, i cattivi odori non sono nemmeno un bel biglietto da visita per un territorio a vocazione turistica com’è appunto la Val d’Elsa.

Due giorni fa il sindaco David Baroncelli aveva nuovamente sollevato il problema: dai controlli e sopralluoghi periodici svolti sotto la supervisione di Arpat era emerso chiaramente uno sforamento dei limiti delle emissioni odorigene, mentre non sono stati rilevati problemi sulle emissioni inquinanti e le polveri sottili, ampiamente entro i limiti. E dunque, se per la salute delle persone e dell’ambiente si può stare tranquilli, rimane il problema dei cattivi odori che, soprattutto nelle giornate senza vento, sono davvero insopportabili per chi vive nella vallata.

Adesso la pazienza è finita. “Torno a ribadire la necessità di un’azione risolutiva – tuona il sindaco – e a chiedere alla ditta di individuare e mettere in atto nel minor tempo possibile un intervento che affronti e superi il problema delle emissioni odorigene. Il documento della Regione Toscana conferma la necessità di un tempestivo ripristino della conformità dei valori relativi ai limiti prescritti e conseguentemente il riallineamento alla situazione autorizzativa senza il quale l’azienda resterà sospesa”.