Divieto totale di accesso allo Spacco della Regina ad Ansedonia, frequentato dagli escursionisti. Il sindaco: “Estesa l’ordinanza per consentire l’involo dei piccoli”.
di Gabriella Congedo
26 giugno 2025
ORBETELLO (Gr) – Anche quest’anno i gheppi di Ansedonia potranno riprodursi senza essere disturbati. Il sindaco di Orbetello ha esteso fino al 31 agosto 2025 l’ordinanza che impedisce l’accesso “a qualunque titolo” all’anfiteatro naturale davanti allo Spacco della Regina, ad Ansedonia. Emessa il 28 marzo, l’ordinanza scadrebbe il 30 giugno ma visto che il ciclo riproduttivo dei gheppi non si è concluso il sindaco Andrea Casamenti ha deciso di prorogarla.
È da qualche anno che questo falchetto (falco tinnunculus) ha scelto proprio le fessure di queste rocce spettacolari per fare il nido. Inizialmente i suoi tentativi di riprodursi non sono andati a buon fine: troppa gente, troppo disturbo, soprattutto da parte dei numerosi climber che amano arrampicarsi su questi costoni di roccia. Si arriva così alla prima ordinanza di interdizione dell’area (maggio 2023) emessa su richiesta dell’allora responsabile delle Oasi WWF della Maremma Fabio Cianchi. Da allora le nidificazioni sono andate in porto e i gheppi non sono più costretti ad abbandonare il nido.
Quest’anno dunque il divieto è stato prorogato fino al 31 agosto per dare tempo ai piccoli di imparare a volare. «L’amministrazione – spiega il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti – ha esteso l’ordinanza in quanto ci è stato segnalato dalle associazioni demandate al monitoraggio dell’area che il ciclo riproduttivo dei gheppi ancora non si è concluso ed è per questo che abbiamo inteso continuare a tutelare questo prezioso processo, soprattutto in un periodo in cui l’area risulta molto frequentata».
La zona interdetta è delimitata con paletti di legno e nastro rosso e bianco e ne è vietato l’accesso a qualunque titolo. Solo le associazioni ambientaliste interessate (WWF Provincia di Grosseto, Legambiente, associazione Occhio in Oasi) sono autorizzate a sorvegliare l’area. Tutti gli altri, se vogliono, potranno seguire la nidificazione con un buon binocolo tenendosi a debita distanza.
L’amministrazione comunale rende noto, infine, che la Polizia Municipale è incaricata delle verifiche circa il rispetto dell’ordinanza e che, in caso di accertamento di violazione, “saranno valutati i successivi provvedimenti di competenza a spese dei responsabili”.
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