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Parco eolico del Mugello, pende il ricorso al Tar e incombe un’altra marcia

Foto da pagina Facebook Crinaliliberi.
Foto da pagina Facebook Crinaliliberi.

Italia Nostra: “Il Tar, comunque decida, dovrà motivare la sentenza”. Intanto il Comitato Tutela Crinale Mugellano organizza una marcia per il 10 giugno.

 

Redazione
9 giugno 2023

VICCHIO, DICOMANO (Fi) – Dopo il via libera della Regione e quello del Consiglio dei Ministri arrivato lo scorso settembre, i lavori per la costruzione del nuovo parco eolico di Monte Giogo, in Mugello, sembrano essere iniziati, anche se sul progetto pende ancora  il ricorso al Tar depositato in data 19 aprile 2022, firmato da Italia Nostra Nazionale e Club Alpino Italiano sezione di Firenze. Ricorso che potrebbe ancora invalidare la decisione regionale.

Si tratta di 7 turbine eoliche (erano 8 nel progetto originario) dall’altezza massima di 99 metri che produrranno 80 milioni di kWh annui con un risparmio stimato di circa 40 mila tonnellate all’anno di CO2. Gli aerogeneratori saranno installati nell’estate del 2024 e l’impianto comincerà a generare energia a partire da novembre 2024.

Restano comunque contrarie al progetto diverse associazioni – Italia Nostra Firenze, Cai Toscana, Dicomano che verrà, Mugello in movimento e Atto Primo – Salute Ambiente Cultura. Per Italia Nostra Firenze “il Tribunale Amministrativo Regionale, comunque decida, dovrà motivare la sentenza, considerando le nostre ragioni di contrarietà al progetto, tra le quali: incompatibilità con norme di gestione del territorio e soprattutto con il Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana; mancata salvaguardia di aree agricole con produzioni pregiate e del paesaggio rurale; mancata considerazione di aree di dissesto e rischio idrogeologico; mancato inserimento nel paesaggio e impatto visivo su beni culturali vincolati; impatto sui sentieri di turismo ecologico esistenti; mancato rispetto delle Linee Guida nazionali; violazione di norme forestaliviolazione di norme acustiche; mancanza della valutazione di incidenza, cioè della valutazione dell’impatto del progetto sulle zone protette.

Si sono susseguite nei mesi scorsi diverse manifestazioni e marce di protesta indette da alcune associazioni ambientaliste. La prossima è organizzata dal Comitato Tutela Crinale Mugellano (CTCM) per sabato 10 giugno con gli attivisti che da sentieri diversi saliranno sul Monte Giogo di Villore per chiedere la tutela dei crinali che, a detta dei loro portavoce, “non sono di alcuni o di pochi, ma sono tesoro di tutti, da consegnare, come imperativo categorico, alle generazioni future”.

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