Inquinamento

Piana di Pistoia, polveri fini sempre alle stelle nonostante il traffico a zero

Piana di quarrata
Lo dimostrano le misurazioni fatte da Arpat e da Legambiente Quarrata da dicembre a marzo. L’ipotesi è che il traffico veicolare incida solo per il 15% sulla “torta” complessiva.

 

di Gabriella Congedo

QUARRATA (Pt) – Nonostante l’azzeramento del traffico dovuto al blocco per il Coronavirus e la chiusura di quasi tutte le fabbriche, nella piana di Quarrata e Montale il livello dell’inquinamento non vuol saperne di scendere. Lo dimostrano i monitoraggi fatti da Arpat e da Legambiente Quarrata nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio e infine a marzo.
Esclusi questi ultimi giorni di forte vento che hanno ripulito l’aria il livello delle polveri fini – le micidiali PM2.5 e PM10 – si mantiene elevato. Come è possibile?

Elaborazione ARPAT
Elaborazione ARPAT

“Dalle nostre prime considerazioni – spiega il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti, da anni in prima linea nella battaglia contro l’inquinamento atmosferico – e parlandone con il fisico Massimo Del Guasta del CNR-INO, è possibile che le polveri da traffico anche in questo periodo incidano solo per un 15% sulla “torta” complessiva. Tutte le altre emissioni inquinanti verrebbero da industrie, caminetti privati, biomasse, roghi provocati da discariche abusive, dall’inceneritore di Montale e da altre cause tutte da appurare”.

Manetti ha segnalato il problema anche all’ingegner Valerio Marangolo, responsabile tecnico della Regione Toscana per cambiamenti climatici, economia circolare e qualità dell’aria. Gli è stato assicurato che sarà dato l’incarico ad ARPAT di fare una specifica indagine e analisi qualitative sugli inquinanti presenti in atmosfera in questo periodo.

Montale_PM10

Adesso com’è ovvio Manetti e tutti i volontari sono barricati in casa. Ma sono più attivi che mai. E così nei prossimi giorni Legambiente Quarrata, se ci saranno condizioni meteo favorevoli e senza vento e gli accordi tecnici con gli enti interessati, fornirà il suo analizzatore portatile ai Carabinieri Forestali per le analisi sulle concentrazioni di polveri fini presenti nell’aria del Comune di Quarrata. Un punto di partenza che sarà senz’altro utile per l’indagine complessiva. I Carabinieri Forestali sono d’accordo e metteranno a disposizione un loro mezzo e i militari.

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