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Più fondi all’agricoltura biologica, Toscana chiama Europa

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La Regione chiede all’Unione europea di poter aggiungere nuove risorse a sostegno del settore che rappresenta già il 25% della superficie agricola regionale.

 

Numeri in crescita, innovazione di prodotto, filiera sostenibile e una comunicazione ad hoc. Può contare su questi fattori il biologico, un settore oggi più che mai sviluppato e che non smette di attirare l’attenzione dei consumatori, come ha fatto anche durante l’epidemia (+11% in Italia, secondo elaborazioni Ismea su dati Nielsen).

Adesso la Toscana chiede all’Unione Europea la possibilità di aggiungere nuovi fondi a sostegno dell’agricoltura biologica: nell’ultima giunta è stata approvata, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, una delibera con la quale si dà mandato all’Autorità di gestione del Piano di sviluppo rurale di riprogrammare a favore dell’agricoltura biologica le risorse dell’attuale programmazione (2014-2020) che dovessero rendersi disponibili. Nella stessa delibera si invita l’Autorità di gestione a sostenere il metodo dell’agricoltura biologica anche per il periodo di programmazione 2021-2027, “assicurando uno stanziamento di risorse congruo con le esigenze delle aziende agricole toscane”.

Attualmente in Toscana il biologico rappresenta il 25% della superficie agricola regionale, con 5.000 aziende coinvolte, in molti casi (41%) gestite da donne e anche da giovani. Un settore dinamico e aperto, dunque, e in crescita. Per accompagnarlo, solo nell’ultima fase di programmazione dei fondi comunitari, la Toscana vi ha destinato ben 115 milioni di risorse, una delle porzioni più consistenti del Piano di sviluppo rurale 2014-2020. Un impegno cui si aggiungono altre iniziative come la legge sui distretti bio per promuovere la coltivazione, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti biologici di un intero territorio, e l’impulso alle mense a Km 0.

Il grande interesse verso il biologico del mondo agricolo toscano è ben evidenziato dalla partecipazione ai bandi sul biologico della programmazione in corso, con oltre 2.000 domande di aiuto a fronte di un impegno complessivo, appunto, di 115 milioni.
Nella primavera scorsa è stato poi disposto di prorogare di un’annualità l’impegno quinquennale per coloro che avevano presentato domanda sul bando 2015. E’ stato quindi emanato il nuovo bando per l’‘Introduzione dell’agricoltura biologica’ annualità 2020” in risposta al quale, a fronte dei 4 milioni di euro messi a disposizione, sono state già presentate domande di adesione per un importo di circa 24 milioni di euro.

Fonte: Regione Toscana

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