Ecosistema

Primavera, l’appello della Lipu: attenti a non distruggere i nidi

I due ibis eremita avvistati all'Isolotto, Firenze (foto di A. Landini)
I due ibis eremita avvistati all'Isolotto, Firenze (foto di A. Landini)
A Firenze sono stati avvistati due rarissimi esemplari di Ibis eremita. Ricordiamo che la fauna selvatica in ambiente urbano ha bisogno di una tutela speciale.

 

di LIPU Firenze

A Firenze nella zona dell’Isolotto nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno segnalato e fotografato almeno un paio di Ibis eremita: si tratta di un uccello migratore particolarmente protetto perché la specie selvatica è praticamente estinta. Gli esemplari avvistati, muniti di fascetta a una delle zampe, molto probabilmente fanno parte del progetto europeo Waldrapp – partner Austria, Germania, Italia – che ha come obbiettivo la reintroduzione in natura di questo migratore sulla rotta tra le zone a settentrione delle Alpi e l’area di svernamento in Toscana presso l’Oasi di Orbetello. Gli Ibis fotografati a Firenze erano in migrazione sulla via di ritorno alle zone oltre le Alpi.

La migrazione è fenomeno tipico della primavera, e dopo la data astronomica già passata arriverà anche quella meteorologica.
Nel popolo degli uccelli è il momento del ritorno delle rondini e della nidificazione per tutti gli uccelli. Le rondini ancora non sono apparse nei nostri cieli, le aspettiamo con trepidazione insieme ai balestrucci e ai rondoni. I cambiamenti climatici e altri fattori ambientali incidono sulle popolazioni, che purtroppo sono in marcata diminuzione di circa il 40% in tutta Europa. Questi magnifici uccelli non solo sono belli ma anche utili perché mangiano migliaia di zanzare al giorno. A loro tutela molte amministrazioni, tra queste il Comune di Firenze, hanno emesso ordinanze “Salva Rondini” che vietano la distruzione dei nidi.

Primavera è anche il periodo delle nascite: sugli alberi, nelle siepi, sotto le tegole dei tetti fervono le attività di costruzione dei nidi e la cura dei piccoli implumi che i genitori nutrono con dedizione. La tutela della fauna selvatica che convive in ambiente urbano consente ai cittadini di godere della bellezza della vita della natura anche in città.

La LIPU, Lega Italiana Protezione Uccelli, fa appello a tutti i cittadini e alle amministrazioni pubbliche affinchè nei mesi primaverili – estivi da marzo a settembre pongano attenzione a non danneggiare i nidi. Si ricorda che gli uccelli sono fauna protetta e ogni maltrattamento è sanzionabile per legge.

L’appello è quindi di:

  • evitare lavori di manutenzione agli edifici senza i dovuti controlli per la verifica di possibili colonie in facciata di rondini, balestrucci e rondoni già in deposizione, di dormitori di pipistrelli, e sui tetti di siti di nidificazione di passeriformi e in alcuni casi di rapaci come le civette. Il periodo consigliato per i lavori in sicurezza va da settembre a febbraio.
  • per le potature e gli sfalci dell’erba si raccomanda di prestare attenzione alla presenza di nidi e se possibile lasciare delle piccole zone intorno ad alberi o cespugli per permettere ai piccoli a terra di potersi nascondere quando sono in fase di primo involo.
  • per la ripulitura argini prestare attenzione e lasciare zone integre in quanto alcune specie di avifauna acquatica (germani, martin pescatore, gallinella d’acqua ecc) sono in riproduzione o con piccoli ancora non autonomi.
  • prima del taglio di grandi alberature assicurarsi che nelle cavità non siano presenti nidi di uccelli, pipistrelli, piccoli mammiferi.

Per informazioni ci si può rivolgere alla Polizia Municipale, alla ASL veterinaria, alle guardie zoofile delle varie associazioni (per LIPU contattare Centro Rapaci Mugello crrlipumugello@gmail.com oppure 347 8781971).

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