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Primo campo antibracconaggio Wwf nel Fucecchio, il bilancio è ok

Guardie ambientali WWF
Guardie ambientali WWF

142 giornate di servizio per 40 guardie ambientali, 170 controlli, più di 9.100 euro di multe. Il coordinatore Oddi: “La nostra presenza ha funzionato anche come deterrente. Gli abitanti ci hanno ringraziato”.

FUCECCHIO (FI)- 142 giornate per un totale di 805 ore di servizio, 170 controlli, 4.956 chilometri percorsi dalle 25 Guardie WWF coadiuvate da 15 volontari, 36 violazioni amministrative e 7 penali riscontrate per un totale di 9.100 euro di sanzioni amministrative (che verranno incassate dalle amministrazioni). Questo il bilancio in numeri del primo Campo antibracconaggio WWF nel Padule di Fucecchio, tra le province di Firenze, Pisa e Pistoia, che aveva preso il via alla fine di novembre.

Il campo è stato organizzato dal coordinamento nazionale delle guardie WWF con la collaborazione delle guardie WWF della Toscana, in coordinamento con i Carabinieri forestali, e aveva lo scopo di prevenire e reprimere gli illeciti contro la fauna in migrazione.
Con i suoi 1.800 ettari, il Padule di Fucecchio è la più grande area umida interna italiana, dove sono stati censiti in inverno oltre 13.000 uccelli acquatici, ma è anche uno degli ATC (Ambiti Territoriali di caccia) più popolosi d’Italia, con ben 550 appostamenti fissi autorizzati fra le 3 province e una pressione venatoria insostenibile.

“Siamo molto soddisfatti di questo primo campo antibracconaggio nel Fucecchio, non tanto per le violazioni riscontrate quanto per l’effetto deterrente generato nel territorio – ha detto Giampaolo Oddi, coordinatore nazionale Guardie volontarie WWF – . Dopo i primi giorni di presenza e controlli l’attività venatoria e i fenomeni di illegalità (richiami acustici, caccia a specie protette ecc) sono sicuramente diminuiti e molti abitanti ci hanno ringraziato. Ora si tratta di continuare su questa strada, combattendo il bracconaggio. Ci auguriamo che le associazioni venatorie locali e nazionali comprendano l’importanza di sensibilizzare i loro associati, isolando tutti coloro che fanno del non rispetto delle regole una pratica costante”.

Fonte: WWF Toscana

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