Attualità Rifiuti e riciclo

Quarrata, quattro enormi discariche nascoste tra rovi e sterpaglie (video)

La scoperta fatta dai volontari di Legambiente. I rifiuti, tra cui grandi quantità di amianto, sono stati scaraventati nei burroni e la bonifica si presenta difficile e rischiosa.

 

di Marcello Bartoli

QUARRATA (Pt) – I volontari di Legambiente Quarrata ne hanno viste tante ma questa volta è davvero troppo. Quattro enormi discariche, vere e proprie bombe ecologiche, nascoste tra rovi e burroni nei colli del Montalbano. In luoghi che mai dovrebbero venir deturpati da simili scempi.

Le hanno scoperte durante i loro sopralluoghi, su segnalazione dei cittadini, Daniele Manetti, Lara Credidio, Benedetta Vellas e Marco Antonio Ascani. Un’instancabile squadra “Acchiapparifiuti” che ha ingaggiato una lotta senza quartiere contro il degrado e i crimini ambientali.

Manufatti di cemento-amianto
Manufatti di cemento-amianto

Le quattro discariche, molto simili tra loro, si trovano in via Selva Bassa, via Guado, via Lucciano e via Rio della Trave. Stradine strette che si inerpicano sul Montabano tra ulivi e muri a secco. I rifiuti sono stati scaraventati dentro burroni fortemente scoscesi e sono incastrati fra i rovi e le frasche. C’è di tutto e in grande quantità: cemento-amianto, televisori, plastiche, sacchi neri.

“Sarà molto difficile e pericoloso bonificare queste zone impervie – commenta il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti – Impossibile lavorarci con un trituratore, insieme ai rovi e agli arbusti andrebbero in mille pezzi anche televisori, sacchi neri, plastica e amianto provocando un ulteriore danno ambientale. Sarà importante anche vigilare perché in caso d’incendio si svilupperebbero grandi quantità di polveri fini cancerogene e diossina”.

In questo caso le difficoltà non mancano ma ci vuol altro per scoraggiare i volontari di Legambiente Quarrata. “Con la collaborazione di Alia e dei cittadini che vorranno aiutarci cercheremo di risolvere il problema aprendo manualmente dei varchi fra i rovi e i cespugli per arrivare a raccogliere i rifiuti, impresa difficile e rischiosa vista anche la forte pendenza del terreno. Come sempre valuteremo il da farsi e poi prenderemo una decisione. Ma occorre ricordare che le persone incivili che continuano a comportarsi in questo modo fanno un danno enorme alla collettività”.

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