Rifiuti e riciclo

Rifiuti, in Toscana la differenziata migliora ma non decolla

Raccolta_differenziata_in_Toscana
Secondo i dati 2017 sale di quasi 3 punti e si attesta al 53,9%. Ancora lontano l’obiettivo del 65%. L’assessore Fratoni: “Ma raggiungeremo il 70% entro il 2020”.

 

Siamo ancora lontani, e non di poco, dall’obiettivo del 65 % di raccolta differenziata, ma il trend sta migliorando. È quanto emerge dai dati certificati relativi al 2017 che la Regione Toscana  ha appena pubblicato. La percentuale di raccolta differenziata è salita di quasi 3 punti rispetto al 2016, passando dal 51 al al 53,9%; in parallelo è calata in modo sensibile la produzione di rifiuti non differenziati.

Secondo i dati forniti dalla Regione la produzione di rifiuti urbani è stata di 2,24 milioni di tonnellate, in diminuzione del 2,9% rispetto all’anno precedente (-67.000 tonnellate) con il dato pro capite passato da 617 a 600 kg/abitante. E’ diminuita di 98.000 tonnellate la parte non differenziata dei rifiuti. A livello di Ambito, i risultati migliori in termini di efficienza della differenziata sono stati quelli di ATO Toscana Centro (Città Metropolitana di Firenze e province di Pistoia e Prato) e di ATO Toscana Costa (province di Livorno –esclusi i comuni della Val di Cornia-, Lucca, Massa e Pisa) entrambi al 58,7%, con ATO Costa che ha visto aumentare la raccolta differenziata rispetto al 2016 di 3,8 punti percentuali, mentre ATO Centro di 3,3 punti percentuali.

Fanalino di coda l’ATO Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e Comuni livornesi della Val di Cornia) che si attesta al 39,4%. Interrompendo con un aumento di 1,2 punti rispetto al 2016 una lunga fase di stagnazione, ma non riuscendo ancora ad agganciare la soglia del 40%. Nessuno degli ATO ha superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, che doveva essere raggiunto per legge nel 2012.
I dati certificati – commenta l’assessore Federica Fratoni – ci dicono che la strada è quella giusta e i 30 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione saranno utili a spingere in avanti le performance, così da raggiungere nei tempi stabiliti l’obiettivo che ci siamo posti del 70% di raccolta al 2020”.

La top ten dei Comuni più virtuosi
I Comuni toscani che hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata sono 87. Ecco i primi 10.

  1. 1. Capannori (88,13). 2. Londa (87,99) Serravalle Pistoiese (85,94) 4. Monsummano Terme (85,90) 5. Capraia e Limite (85,63)  6. Larciano (85,57)  7. Lamporecchio (85,50)  8. Gambassi Terme (85,19) 9. Fucecchio (85,01) 10. Montaione (84,53)
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