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San Rossore: le competenze del Parco non si toccano

Le sponde del Fiume Morto (archivio Parco di San Rossore)
Le sponde del Fiume Morto (archivio Parco di San Rossore)

Legambiente Valdera lancia una petizione contro l’ipotesi di trasferire ai Comuni le competenze sull’urbanizzazione delle zone confinanti. “Comuni più esposti alle pressioni dei privati”.

PISA – Gli ambientalisti hanno deciso di opporsi alla possibilità, ventilata dalla Regione Toscana, che al parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli siano tolte le competenze sull’urbanizzazione delle aree confinanti. Competenze che, se la proposta andasse in porto,  sarebbero cedute ai Comuni.
Tra coloro che stanno dando battaglia contro quest’ipotesi c’è il circolo Legambiente Valdera, che ha lanciato la petizione on line dal titolo:  “Presidente del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli: i  sottoscritti cittadini sono contrari alla cessione delle competenze del Parco sulle aree contigue ai Comuni”.

“La funzione del Parco – si legge in una nota dell’associazione – è sinergica e di sussidio ai Comuni per porre un freno al consumo di suolo, all’abusivismo e alla speculazione. Se venisse a mancare, i Comuni sarebbero ancor più esposti alle pressioni dei privati e meno attenti all’interesse collettivo, nonché più inclini a progetti di scarsa o nulla lungimiranza, che ostacolerebbero la crescita di attività produttive sostenibili, mirate alle finalità di tutela e conservazione. Non si tratta di un rapporto conflittuale, perché esistono leggi che i Comuni devono far rispettare al pari del Parco. I Comuni d’altro canto sono parte integrante del Parco e partecipano alla sua gestione tramite il consiglio direttivo e l’organo di comunità di Parco. Non esiste quindi dualismo e la collaborazione tra Parco e Comuni è un valore aggiunto alla pianificazione territoriale”.

Per saperne di più o sottoscrivere la petizione:
0587 56200  info@legambientevaldera.it       

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