Ecosistema

Specie rare in Toscana: il fratino si prepara a fare il nido sulla spiaggia di Bolgheri

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Foto dalla pagina Facebook dell'oasi Padule di Bolgheri

Uno dei pochi ambienti favorevoli alla riproduzione di quest’uccellino in via di estinzione. Il WWF: “Massima attenzione per non fare danni”. 

 

di Gabriella Congedo
25 marzo 2023

BOLGHERI (Li) – Il fratino si sta preparando a fare il nido sulla spiaggia di Bolgheri: lo si vede sempre più spesso zampettare in qua e in là alla ricerca del posto giusto. Proprio ieri, fanno sapere dall’oasi affiliata WWF Padule di Bolgheri, la femmina BKK e il maschio BLC si trovavano nei paraggi del recinto di protezione dove l’anno scorso BKK ha dato alla luce l’ultimo pulcino della stagione 2022.

Non siamo in un posto qualunque. La spiaggia di Bolgheri è uno dei pochi ambienti in Toscana – un altro è San Rossore – favorevoli alla riproduzione di questo piccolo trampoliere a rischio estinzione. La presenza del fratino è un segnale di salute ambientale: se una spiaggia è inquinata o degradata lui si guarda bene dal frequentarla. Ed è a causa dell’eccessiva pressione antropica sui litorali che quest’uccellino sta rischiando di scomparire. In Toscana, per esempio, 30 anni fa si contavano circa 70 coppie, oggi ne sono rimaste una quindicina o poco più.

Uno dei problemi è che il fratino fa il nido, una piccola buca poco visibile, da aprile a luglio nella fascia tra le dune e il bagnasciuga ma è così bravo a mimetizzarsi per evitare i predatori che rischia di non essere visto nemmeno dai bagnanti, che possono calpestare e distruggere i nidi senza accorgersene. Ecco perché oggi quest’uccellino è un sorvegliato speciale: in Toscana, accanto al Wwf, si occupano attivamente della sua conservazione i volontari del Centro Ornitologico Toscano e quelli della Lipu pattugliando le spiagge e proteggendo i nidi.

Ma le precauzioni servono a poco senza la collaborazione di chi frequenta i lidi. Ecco allora le raccomandazioni degli operatori dell’oasi Padule di Bolgheri:
– da ora a fine luglio frequentare la parte bassa dell’arenile, più vicino alla battigia, lasciando la fascia medio-alta ai nidi dei fratini, molto mimetici e pertanto a rischio di calpestio involontario;
– attenzione ai cani: tenerli sempre sotto controllo e al guinzaglio;
-i pescatori non abbandonino sulla spiaggia spezzoni di lenze di nylon responsabili delle amputazioni dei piedi del fratino e di tutte le altre specie che frequentano la battigia.
 Il fratino è una specie strategica – spiega il Wwf – tutelandola si proteggono i delicati habitat costieri per troppi anni devastati dal cemento e da un turismo non rispettoso degli equilibri naturali”. Basta un po’ di accortezza per non fare danni. E il fratino ringrazia.

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