Eventi Rifiuti e riciclo

Stoviglie giganti sul palco: Max Gazzè a Festambiente contro la plastica monouso

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Il cantautore romano si è fatto promotore della campagna di Legambiente #Usaegettanograzie per il contrasto all’inquinamento da plastica.

 

RISPESCIA (Gr) – Enormi posate, bottiglie giganti e una mega cannuccia sono comparsi, tra lo stupore generale, sul palco di Festambiente venerdì 16 agosto durante il concerto di Max Gazzè.
Il cantautore romano insieme alla sua band ha sposato la campagna di Legambiente #Usaegettanograzie e ha rivolto un appello al numeroso pubblico presente per la messa al bando di alcuni prodotti usa e getta e la lotta contro l’inquinamento da plastica. Gazzè ha sollecitato anche un intervento più deciso dei Governi per arginare un problema di portata globale come il marine litter e un cambiamento di abitudini che parta dai cittadini.

Sì, perché ordinanze e divieti possono far poco se la consapevolezza non viene dal basso. Bicchieri, stoviglie, posate e bottiglie che utilizziamo per pochi minuti se smaltiti non correttamente sono dei veri killer dell’ambiente inquinandolo per decine o centinaia di anni. E il peggio è che non scompaiono mai del tutto ma si frammentano in miliardi di microplastiche che possono facilmente raggiungere il mare e altrettanto agevolmente contaminare la catena alimentare.

Sulle spiagge italiane incrociamo ben 10 rifiuti ogni passo secondo l’ultima indagine Beach litter 2019 di Legambiente che ha monitorato 93 litorali italiani. L’81% è rappresentato da plastica e tra questi la maggior parte è composta da oggetti monouso come bottiglie, stoviglie, cannucce e buste. Ogni cento metri di spiaggia, incrociamo 45 bottiglie e 34 stoviglie di plastica (piatti, bicchieri, posate e cannucce).

“Deve essere recepita al più presto la Direttiva Europea – commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente – e bisogna alzare l’asticella con obiettivi e target di riduzione ancora più ambiziosi, approvando anche la norma sul fishing for litter per permettere ai pescatori di tutta Italia di fare gli spazzini del mare. Non basta mettere al bando piatti, posate, aste dei palloncini, cannucce e cotton fioc di plastica ma bisogna lavorare per ridurre drasticamente anche le altre tipologie di rifiuto, in primis i bicchieri di plastica (sui quali non è previsto il bando ma solo un obiettivo di riduzione) prevedendo deroghe sui prodotti biodegradabili e compostabili”.

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