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Toscana, i delfini spiaggiati avevano lo stomaco completamente vuoto

Delfino spiaggiato a Vada (foto Arpat)
Delfino spiaggiato a Vada (foto Arpat)
L’ultimo un cucciolo trovato ieri a Viareggio. L’assessore Fratoni: “Andremo a fondo per capire le cause. Indagini in corso, entro agosto l’esito delle autopsie”.

 

Quasi tutti i delfini spiaggiati negli ultimi giorni in Toscana dei quali è in corso l’autopsia avevano lo stomaco completamente vuoto. Lo annuncia l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni commentando il ritrovamento del cucciolo di delfino spiaggiatosi ieri a Viareggio. “Stiamo andando a fondo per capire quali sono le reali cause della moria a cui stiamo assistendo e se è in nostro potere fare qualcosa per fermarla. Attendiamo con ansia l’esito dell’indagine approfondita commissionata dalla Regione all’Università di Siena e all’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Pisa”.

Sono già 11 i delfini, in gran parte Tursiopi di giovane età, trovati spiaggiati nell’ultimo mese. Un numero piuttosto elevato, soprattutto perché le morti sono concentrate in pochi giorni, e che desta una certa preoccupazione.

Il corpo del cucciolo trovato ieri a Viareggio è stato sottoposto ad autopsia, così come quelli di altri 7. “Purtroppo solo le carcasse in buono stato di conservazione possono essere analizzate – prosegue l’assessore – ma già lo studio di questo campione può dire molto”. Fratoni spiega che degli 8 casi analizzati, 7 presentavano un tratto comune, cioè lo stomaco completamente vuoto. Come se qualche patologia li avesse indeboliti al punto da non riuscire a nutrirsi e, di conseguenza, infine a morire.

“A questo punto – conclude l’assessore – si rivelerà essenziale per far luce sulla vicenda l’esito delle analisi in corso sui tessuti e sugli organi prelevati. Attendiamo per metà agosto le risposte delle analisi ecotossicologiche, che chiariranno se queste morti siano o meno legate a fattori inquinanti. A fine mese, invece, arriveranno le risposte per quanto riguarda l’eventuale presenza di virus e patogeni. Mi auguro davvero che questo stillicidio si fermi al più presto”.

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