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Tra Oriente e Occidente: “Monk with a camera” all’Odeon di Firenze 

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Giovedì 6 dicembre conferenza e film: la storia di Nicholas Vreeland, fotografo di successo che ha abbandonato i privilegi del jet set per diventare monaco buddista.

  

FIRENZE – Giovedì 6 dicembre il terzo appuntamento del nuovo ciclo One World University: incontri tra Oriente e  Occidente” a cura di Gloria Germani. Alle ore 18.30 la conferenza “Il velo di Maya: verità e illusione tra Oriente e Occidente” con Giuseppe Cognetti (docente di Filosofia Interculturale all’Università di Siena) e Loris Falconi (counselor filosofico).

Cos’è la verità? È il mondo che vediamo lì fuori oppure è un continuum di energia invisibile all’occhio umano? Oggi gli studi di neuroscienze ci insegnano che ciò che sappiamo a livello cosciente rappresenta solo il 5% di tutto ciò che rimane inconscio. E’ possibile distinguere il vero dai sogni e accedere a una conoscenza scevra da illusioni? Può il pensiero umano essere scevro dalle sovrapposizioni e dai moti emotivi per giungere a una visione nitida delle cose? Interrogarsi sulla Verità mette in gioco noi stessi facendoci percepire le nostre possibilità e i nostri limiti.

Alle ore 21 il film “Monk with a Camera” (USA / India, 90′) di Tina Mascara e Guido Santi – Versione originale con sottotitoli in italiano.
La vita di Nicholas Vreeland, che ha lasciato i privilegi del jet-set internazionale da fotografo di successo (è nipote di Diane, la celebre direttrice della rivista Vogue) per diventare un monaco buddhista. Chiamato dal Dalai Lama, Vreeland è stato il primo abate occidentale a dirigere un monastero buddista, quello di Rato Dratsang in India. Il film mostra l’autenticità, la pace e la profonda felicità nel qui e ora raggiunta da Nick.

Biglietto (conferenza + film): euro 10 (ridotto euro 7 per abbonati Odeon e convenzioni OWU)
Alle ore 20 apericena indiano (facoltativo e su prenotazione): euro 10
Cinema Odeon Firenze
Piazza Strozzi
Te. 055 21 40 68

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