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Zerynthia cassandra, è lei la farfalla regina dell’Arcipelago toscano

Foto da it.wikipedia.org
Foto da it.wikipedia.org
I ricercatori fiorentini hanno esaminato le condizioni in cui vive questa rara farfalla. Segnalata all’isola d’Elba agli inizi degli anni Trenta non era stata più avvistata fino al 2008.

 

La conservazione e la sopravvivenza di una delle farfalle più rare e più belle dell’Arcipelago Toscano, la Zerynthia cassandra, è al centro di uno studio interdisciplinare coordinato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Ateneo fiorentino e di una pubblicazione sulla rivista scientifica “Journal of Insect Conservation”.

Questa farfalla, che rappresenta una delle più importanti specie italiane, era stata segnalata all’isola d’Elba agli inizi degli anni Trenta ma per molto tempo non è stata più avvistata, al punto da essere considerata scomparsa, fino al suo ritrovamento nel 2008. Da qui l’interesse dei ricercatori di analizzare le caratteristiche dell’habitat di Zerynthia cassandra.

Come la maggior parte delle farfalle europee, la larva della Zerynthia cassandra si nutre di un ristrettissimo numero di piante, in questo caso rappresentate da due specie del genere Aristolochia. Queste piante all’isola d’Elba compaiono in pochissime aree e in condizioni microambientali molto ristrette.

 “Il lavoro ha cercato di comprendere i fattori che limitano la sopravvivenza di questa specie a rischio locale di estinzione – spiegano Leonardo Dapporto e Alessandro Cini – attraverso indagini sul campo, anche in collaborazione con i colleghi botanici Lorenzo Lazzaro, Bruno Foggi e Andrea Coppi. Abbiamo individuato i fattori ambientali che favoriscono lo sviluppo di piante adatte alla riproduzione dell’insetto. Poi, in laboratorio, abbiamo verificato l’importanza relativa delle due piante come fonti alimentari per lo sviluppo della farfalla. I risultati dell’indagine ampliano la conoscenza della biologia della specie e chiariscono come alcuni fattori ambientali, per esempio l’irraggiamento delle piante ospiti, siano cruciali per la sua sopravvivenza”.

All’Isola d’Elba esiste dal 2009 il Santuario delle Farfalle, uno dei più noti e importanti d’Europa. E’ stato intitolato alla memoria di Ornella Casnati, la “signora delle farfalle” e finanziato da un progetto congiunto di Enel e Legambiente. Lungo i due chilometri di sentiero circa 50 cartelli illustrano quasi tutte le specie di farfalle che possono essere osservate e le caratteristiche ambientali e biogeografiche che rendono questo luogo così unico per questi animali.

Fonte: Università di Firenze

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