Tre giorni di eventi diffusi tra orti, giardini, scuole e spazi pubblici dedicati alla biodiversità agricola e urbana e al cibo locale e sostenibile.
Redazione
23 maggio 2025
SCANDICCI (Fi) – Salute dell’ambiente, transizione ecologica, futuro dell’agricoltura. Torna a Scandicci il Festival “72 Ore di Biodiversità”, la grande manifestazione organizzata da Rete Semi Rurali con il patrocinio del Comune di Scandicci e della Regione Toscana e il contributo di Fondazione CR Firenze. Dal 22 al 25 maggio tre giorni di eventi diffusi tra orti, giardini, scuole e spazi pubblici dedicati alla biodiversità agricola e urbana, al cibo locale e sostenibile, alla partecipazione attiva delle comunità.
Il festival si propone come un momento di incontro, riflessione e dialogo sui temi della biodiversità agricola e dei sistemi agroalimentari resilienti. Prende il via in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità (22 maggio) e prosegue nel fine settimana con eventi diffusi tra il Parco e Castello dell’Acciaiolo, la Fabbrica dei Saperi, la Casa dell’Agrobiodiversità e gli Orti della Diversità al Vingone.
In programma laboratori per bambini e famiglie, incontri con esperti e agricoltori, mostre, visite agli orti urbani e alle aziende biologiche del territorio, momenti conviviali e di scambio di semi e saperi tradizionali pensati per coinvolgere tutta la cittadinanza e promuovere un nuovo modello di città che mette al centro il benessere, la natura e la comunità.
Si potrà scoprire “L’orto di Olmo”, un posto nel bosco a due passi da Scandicci con più di 50 installazioni fatte con materiali riciclati; imparare i rudimenti dell’arte della saponeria e della panificazione; cimentarsi nel tiro con l’arco o nella creazione di cesti e molto altro ancora.
Durante il fine settimana il Festival sarà accompagnato da un grande mercato agricolo di prodotti biologici e artigianali locali. In questa cornice domenica 25 maggio sarà presentato alla cittadinanza il percorso per la realizzazione del Distretto Biologico del territorio fiorentino. La kermesse rappresenta un tassello del percorso di transizione ecologica intrapreso dal Comune di Scandicci che passa dal Distretto Biologico, dal Piano del Cibo, dagli spazi verdi e dalla rinaturalizzazione della città.
«L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della biodiversità per la salute dell’ambiente e della nostra alimentazione e per il futuro dell’agricoltura – spiega Riccardo Bocci, direttore di Rete Semi Rurali – Il festival rappresenta anche un’opportunità per costruire reti territoriali, condividere buone pratiche e valorizzare il patrimonio agricolo locale».
Per consultare il programma dettagliato e iscriversi alle attività laboratoriali cliccare qui

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