Oltre la siepe - di Sandro Angiolini

Il nostro ambiguo rapporto con gli animali (e con l’ambiente)

animali-uomo-relazione_Toscana-ambiente

Ci preoccupiamo tanto degli animali che ci sono simpatici ma trascuriamo quelli che mantengono in vita interi ecosistemi. E il nostro Governo non è da meno.

 

di Sandro Angiolini
1 giugno 2025

Gli animali fanno parte integrante dell’ambiente ma con essi abbiamo spesso un rapporto ambivalente, di amore/odio. Ce lo confermano alcune notizie apparse negli ultimi tempi.
Cominciamo dalla più recente. Nella settimana che si è appena conclusa il Senato italiano ha approvato una legge che innalza le pene per chi maltratta gli animali e introduce 15 articoli che modificano e integrano il Codice penale in vigore. Divieto totale anche di utilizzare pellicce di gatti domestici per fini commerciali, e d’ora in poi mai più cani legati alla catena. Sanzioni più severe e aumento di pena per i casi di sevizie e di morte degli animali.

Questo passo segna un cambio di approccio chiave: gli animali non sono più tutelati in quanto segno di affezione umana ma come soggetti titolari di diritti, coerentemente con il principio europeo del riconoscimento degli animali come esseri capaci di provare sensazioni. Un atto sacrosanto, quindi.
Ci sono tuttavia alcune riflessioni che, a mio modesto avviso, sono appropriate e che abbracciano l’insieme del nostro rapporto con gli animali:

le nuove norme sono fortemente concentrate sull’innalzamento delle pene e sull’ampliamento dei tipi di reato riconosciuti, così come tante altre norme approvate da questo Governo da quando è in carica (per esempio quelle contro chi partecipa ai rave party). Ma è molto più facile annunciare la repressione a parole, perché se non si interviene sulla sensibilizzazione delle persone e sull’organizzazione di controlli adeguati nel territorio la legge rimarrà nel vuoto;

– con poche eccezioni, la nuova legge è focalizzata sulla tutela degli animali domestici. Per la cui cura e alimentazione gli Italiani spendono più di 6,5 miliardi di euro/anno. Peccato che la somma destinata ogni anno in Italia per la gestione di parchi e aree protette sia 25 volte più bassa. Una vera miseria che conferma il dato più preoccupante di fondo: ci preoccupiamo tanto degli animali che ci sono più simpatici ma trascuriamo quelli che mantengono in vita interi ecosistemi. Da cui dipendiamo come esseri umani per la nostra stessa sopravvivenza di lungo periodo;

– ma la contraddizione più forte rispetto alla norma recentemente approvata risiede nel fatto che, circa 10 giorni fa, sono apparsi sui media gli estratti di un nuovo disegno di legge governativo che di fatto renderà la caccia agli animali selvatici molto più facile: meno controlli sulle armi utilizzate, la si potrà fare di notte, nelle spiagge e altre aree aperte, con un uso di uccelli in gabbia come richiami vivi ancora più semplice e così via. Il bello è che, nel testo, la caccia viene definita come “attività sportiva positiva per la Biodiversità”.
Qualcuno chiami uno psicologo, e non solo per i ministri della Repubblica…

 

Sandro Angiolini_piccolaOLTRE LA SIEPE è una rubrica settimanale che parte da eventi/notizie relative all’ambiente e all’economia su scala nazionale o internazionale per riflettere su come queste possono impattare sulla scala locale e regionale toscana.
Sandro Angiolini – Figlio di mezzadri, è agronomo ed economista e ha conseguito un Master in Politiche Ambientali presso l’Università di Londra (Wye-Imperial College). Ha scritto numerosi articoli sui temi dello sviluppo rurale e sostenibile e tre libri sull’agriturismo in Toscana. Per 29 anni funzionario presso amministrazioni pubbliche, svolge attualmente attività di consulente economico-ambientale e per lo sviluppo rurale integrato, in Italia e all’estero, oltre a varie iniziative formative e di comunicazione. È fortemente impegnato nel settore del volontariato ambientale e culturale.

È di recente uscito il suo libro “Comunicare meglio-istruzioni per l’uso”, un manuale divulgativo sulle tecniche di comunicazione rivolto ai non addetti ai lavori.
Vedi a questo link