Quattro incontri a giugno e settembre organizzati dagli Amici del Padule di Fucecchio per la Biodiversità. Iscrizioni aperte, 20 i posti disponibili.
di Gabriella Congedo
28 maggio 2025
LARCIANO (Pt), ALTOPASCIO (Lu) – L’arte dell’intreccio di erbe palustri, quasi scomparsa, ha caratterizzato la civiltà contadina anche in Toscana. Nel tempo libero dal lavoro dei campi uomini e donne intrecciavano cesti e impagliavano fiaschi con le erbe raccolte lungo laghetti e corsi d’acqua. Poi la fine della mezzadria e l’avvento della plastica hanno segnato il tramonto di questo sapere antico.
Eppure l’intreccio delle erbe palustri può rappresentare ancora un’opportunità per mantenere le tradizioni legate a un concetto alto della manualità, a un rapporto dell’uomo con le risorse povere. È a questo scopo che l’associazione Amici del Padule di Fucecchio per la Biodiversità organizza un corso gratuito di intreccio nell’ambito del progetto “L’arte delle erbe palustri” finanziato dalla Fondazione Caript sul bando “Cantiere Cultura” 2025.
Il progetto, realizzato anche con il contributo dei Comuni di Larciano, Monsummano Terme e Altopascio, coinvolge altri partner del territorio: le associazioni Intrecci Onlus, Live Better – Vivi Meglio e LIPU di Pistoia e la fattoria didattica La Stella di Lara.
L’obiettivo è quello di far ripartire una piccola attività di raccolta delle erbe palustri nelle aree protette del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla, promuovendo la partecipazione di enti locali, associazioni e popolazione.
La raccolta e lavorazione delle erbe palustri hanno costituito per secoli una delle attività più tipiche di queste aree umide, che fino al secondo dopoguerra avveniva sulla scorta di antichi saperi tradizionali tramandati nel tempo.
La lavorazione della cannella, del sarello e della sala, della gaggia e di altre erbe o arbusti caratteristici della palude forniva molteplici manufatti per l’uso quotidiano e familiare. Per esempio il sarello e la sala, carici che crescono spontaneamente nei due ambienti naturali, venivano impiegati per l’impagliatura di sedie e fiaschi ma anche per cesti, borse e “cappellotti” per le damigiane.
Il corso vuole fornire le basi teoriche e le conoscenze pratiche per la lavorazione tradizionale delle erbe palustri, con particolare riferimento alle tecniche di intreccio della sala e del sarello.
Si articola in quattro incontri a cura delle operatrici di Intrecci Onlus che si terranno il sabato mattina (ore 9-12) presso i Centri Visite delle Riserve Naturali del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla.
I primi incontri (7 e 21 giugno a Castelmartini) serviranno per conoscere le erbe palustri e la storia del loro impiego; poi i partecipanti potranno creare una borsa o un cestino con il sarello. Gli altri due incontri (6 e 27 settembre ad Altopascio) riguarderanno l’impagliatura della sedia e del fiasco.
Il corso, gratuito, è rivolto a un numero massimo di 20 partecipanti: informazioni tel. 370/3695621, prenotazione obbligatoria inviando una mail con nome e recapito telefonico a amicidelpaduledifucecchio@gmail.com
Programma del corso
Centro Visite Riserva Naturale Padule di Fucecchio
Via don Franco Malucchi n. 115, Castelmartini, Larciano (PT)
– Sabato 7 giugno ore 9-12
Corso introduttivo sull’utilizzo delle erbe palustri. Prova pratica di intreccio
– Sabato 21 giugno, ore 9-12
Crea la tua borsa o il tuo cestino con il sarello
Centro Visite Riserva Naturale Lago di Sibolla
Via dei Sandroni n. 15, Altopascio (LU)
– Sabato 6 settembre ore 9-12
Impagliamo la sedia con le erbe palustri
– Sabato 27 settembre ore 9-12
L’impagliatura del fiasco

Aggiungi un commento