Rifiuti e riciclo

Al via le iscrizioni per il concorso Prodotti Rifiuti Zero dell’anno 2025

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Saranno premiate le aziende virtuose che perseguono uso, riuso, riparazione, smontaggio, riciclo e compostaggio. Domande entro il 15 luglio.

 

di Marcello Bartoli
24 aprile 2025

CAPANNORI (Lu) – Il 2 maggio apriranno le iscrizioni al concorso che premia le aziende che rispettano l’ambiente e la natura e attraverso i loro prodotti perseguono un orientamento di economia circolare in termini di uso, riuso, riparazione, smontaggio, riciclo e compostaggio. I criteri di riferimento per la valutazione dei prodotti sono: la lunga durata, la facilità di riciclaggio, i materiali riciclati e l’educazione al rispetto della natura.

La vetrina dei prodotti Rifiuti Zero nasce da un’iniziativa del Centro di Ricerca di Rifiuti Zero di Capannori in collaborazione con le famiglie Rifiuti Zero, Zero Waste Italy e l’associazione Ambiente e Futuro per RZ. Come per l’edizione precedente ogni azienda impegnata a promuovere prodotti sempre più sostenibili (con valide alternative alle plastiche in primo luogo) può iscriversi al concorso 2025 inviando una breve lettera di presentazione e una scheda descrittiva del prodotto o dei prodotti da sottoporre alla giuria entro il 15 luglio 2025. Verranno premiati 10 prodotti RZ e un vincitore assoluto dell’anno.

Nell’ultima edizione del 2024 sono stati proclamati Prodotti Rifiuti Zero dell’anno a pari merito Cuppyclean dell’azienda Nowastec e i ganci compostabili dell’azienda Qwarzo. Due menzioni speciali sono andate a Nivel per i detergenti biologici e a LMPE per la ricerca su biomateriali innovativi non bioplastici. La premiazione del 2025 avrà luogo nella cornice dell’incontro della Confederazione imprese circolari a scarto zero che si terrà al Parco Scientifico di Segromigno in Monte (Capannori) il 29 e 30 novembreQui il link per compilare il modulo di domanda.

Il Centro di Ricerca Rifiuti Zero è un progetto ispirato e guidato da Rossano Ercolini, sostenuto dal Comune di Capannori. Grazie alla determinazione del suo direttore e al lavoro di squadra di molti volontari il Centro di Ricerca è riuscito a guadagnarsi stima e autorevolezza nel campo della sostenibilità ambientale in Italia e all’estero.

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