Approvata in commissione Sviluppo Economico a Palazzo Vecchio mozione di Alleanza Verdi Sinistra-Ecolò. A breve arriverà in Consiglio comunale.
Redazione
6 giugno 2025
FIRENZE – Firenze potrebbe essere la prima città italiana a bandire la pubblicità di prodotti legati ai combustibili fossili. Una possibilità concreta dopo l’approvazione tre giorni fa in Commissione Sviluppo Economico a Palazzo Vecchio della mozione presentata da Giovanni Graziani, Caterina Arciprete e Vincenzo Maria Pizzolo (Alleanza Verdi Sinistra-Ecolò) e sottoscritta da Enrico Ricci, Pd, presidente della commissione.
A livello europeo e mondiale sono già 40 le città che hanno aderito a questa campagna. Le restrizioni adottate riguardano cartelloni pubblicitari di SUV, aerei, crociere, auto con motore a combustione e carburanti fossili quali gas e metano posti in luoghi pubblici come fermate del bus e della metro, stazioni dei treni, parchi.
I promotori della mozione ricordano l’appello lanciato un anno fa dal Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres rilanciando gli ultimi allarmi scientifici sul riscaldamento globale: “Molti governi limitano o vietano la pubblicità di prodotti che danneggiano la salute umana, come il tabacco. Esorto tutti i Paesi a vietare la pubblicità delle aziende produttrici di combustibili fossili”.
Durante la commissione è intervenuto Andrea Sbarbaro, presidente dell’associazione Cittadini Sostenibili che sta promuovendo questa campagna a livello nazionale: “Oggi è del tutto normale che i cartelloni pubblicitari alle fermate dei bus non promuovano più prodotti legati al tabacco e che i pacchetti di sigarette riportino avvertenze come ‘nuoce gravemente alla salute’. Oltre 40 città hanno già deciso di non dare spazio a prodotti e servizi che possono aggravare la salute del nostro pianeta. Ai Comuni italiani non chiediamo di inventarsi nulla, solo di dare eco a un’iniziativa già consolidata e che sta correndo veloce di città in città”.
Nella mozione si chiede alla sindaca e alla Giunta comunale di “adottare tutte le misure necessarie al fine di introdurre restrizioni o divieti riguardo le pubblicità finanziate con fondi pubblici e privati in luoghi particolarmente sensibili quali fermate del bus, della metro e altri spazi pubblicitari legati al trasporto pubblico urbano, relative a prodotti e servizi a base di combustibili fossili con un’elevata impronta di carbonio quali prodotti petroliferi, auto con motore a combustione interna, in particolare SUV o di grande dimensione, compagnie aeree, navi da crociera e qualsiasi servizio possa essere direttamente correlato ai combustibili fossili”
“Pensiamo davvero che Firenze possa dare un segnale comunicativo importante – si augura Giovanni Graziani di AVS-Ecolò – in coerenza con il percorso già intrapreso per raggiungere la neutralità carbonica al 2030, il progetto Firenze per il Clima, la dichiarazione di Emergenza Climatica. Oltre alle tante azioni di riduzione delle emissioni, infatti, accompagnare anche con decisioni simboliche permette di spingere il cambiamento culturale di cui c’è bisogno”.
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